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SCOPERTE ATTUALI di Luca Lunati

Creato il 30 agosto 2010 da Lucalun
IL FRANTOIO DOMESTICO DEI RICCHI ETRUSCO-ROMANI
Un frantoio domestico di ricchi etrusco-romani che nel 79 a.C. si facevano l'olio in casa: a questo doveva essere adibita la cantina di una domus di Vetulonia, riportata alla luce nel corso di una campagna di scavo della soprintendenza archeologica toscana.
L'ambiente, che conserva ancora le granaglie custodite in un grande dolium intatto, in vasi e anfore vinarie, ha il pavimento in pietra sufficientemente robusto per sopportare una mola per la spremitura delle olive, tanto da far pensare ad un frantoio domestico per le esigenze domestiche.
Gli archeologi hanno ritrovato anche vasellame da mensa, piatti di vernice nera, oggetti in bronzo, la maniglia di una porta, peducci di arredi, ganci.
Vetluna,  uno dei dodici centri principali dell'Etruria, occupa un'altura di 350 metri sulla pianura di Grosseto, a circa venti chilometri da Castiglione della Pescaia. 
Il nuovo ritrovamento presenta eccezionali muri in calcare legati a secco alti un metro e sessanta, completati da mattoni in argilla seccata al sole.
Un muro perimetrale visibile per oltre dodici metri, potrebbe far scoprire la parte residenziale della domus, forse la villa rustica di una famiglia benestante etrusca.
Grazie a sei monete, quattro romane e due etrusche si può fissare l'anno della domus al 79 a.C.
Il tetto della cantina crollato e altre tracce fanno pensare a un incendio, una distruzione voluta.
Durante le guerre civili, il dittatore romano Lucio Cornelio Silla, dopo aver controllato l'Etruria ed aver usato Vetulonia per la sua posizione strategica, la distrusse per ultima.

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