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SCRIVERE UN TRHILLER Sì O NO?

Creato il 22 settembre 2014 da Pamelaserafino
 

Il trhiller è uno dei generi letterari che negli ultimi anni ha riscosso un grande successo di pubblico, ma a parte questa considerazione di carattere generale, che prescinde anche dall’analisi specifica delle diverse tipologie del genere, suggerisco di leggere le argomentazioni a favore e quelle contro l’idea di affrontare la stesura di un romanzo di tale genere. Premesso che la scrittura di un romanzo, così come la scelta di leggere un libro, sono una questione di gusto e non di moda, se si intende trarne piacere, è ovvio che le seguenti argomentazioni suggerite dallo scrittore André Jute nel suo libro Scrivere un thriller, partono dal principio che lo scrittore di thriller ami questo tipo di narrazione.

ARGOMENTAZIONI SFAVOREVOLI

“- il ritmo richiesto è più incalzante che in qualunque altro tipo di narrativa, esclusa l’avventura;

- lo scrittore ha meno respiro per costruire e delineare personaggi convincenti, pertanto le capacità richieste sono, anche in questo caso, più elevate;

- la competizione ad alti livelli è spietatamente professionale e l’eventualità che i critici paragonino ingiustamente il vostro ad altri thriller è molto maggiore che nel semplice romanzo

- i lettori sono abituati a un livello di realismo tale che ogni nuovo scrittore dovrà svolgere ricerche inappuntabili se vorrà essere preso sul serio”

ARGOMENTAZIONI FAVOREVOLI

“- il mercato è molto ampio; date un’occhiata agli scaffali delle biblioteche e al reparto dei tascabili nelle librerie e troverete una vasta offerta volta a soddisfare un’elevata domanda;

- all’interno di questo grande mercato sono richiesti thriller a tutti i livelli, dalla più rozza dective story tutta whisky, pupe e cazzotti fino al thriller ingegnoso e sofisticato, del tutto assimilabile al romanzo di alto valore letterario;

- mentre viene dato spazio all’esordiente di talento, ogni miglioramento nelle capacità viene riconosciuto, incoraggiato, premiato;

- sono stati pubblicati esempi di alto livello da studiare e da emulare;

- le sottoclassi e le tipologie di thriller sono numerose ed è facile per lo scrittore affermato in un genere accedere agli altri (mentre è difficile, ad esempio, per uno scrittore di saghe familiari farsi accettare sotto un’altra veste);

- il thriller gode di un buon mercato secondario nel club del libro, nelle collane dei tascabili e nell’industria cinematografica. (Si tratta di una fonte di entrate molto ragguardevole per lo scrittore professionista, dato che le librerie comprano al massimo alcune migliaia di copie rilegate e i singoli individui pochissime se non attraverso i club del libro”.

(da André Jute Scrivere un thriller 2002)


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