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Se ce l'ha fatta la lucia, posso farcela pure io

Da Miwako
So che non dovrei.In fondo, mancano poche ore e saranno 48.Di veglia.Potrei andare a dormire, ecco. Ora sono quasi 39.Sveglia da 39 ore.Ed è martedì. Caffè, red bull, the, caffè, caffè, the, caffè.Tu-tum-Tu-tum-Tu-tum.Pompa come se ne avessi due. Ho momenti di ansia paralizzante.Altri di produttività adrenalinica.Il tutto intervallato da frangenti di catalessi assoluta. Parole acchiocciolate escono inciampando nelle mie labbra.Il cervello non la smette di girare.E il Filosofo a ricordarmi di respirare.Inspira.Espira.Poggia la testa e chiudi gli occhi.Anche solo per cinque minuti.
"Ehi, tu ... Ma l'Additio Erculea te la ricordi""Razionalmente ti direi di si. Il mio cervello però, è entrato in sciopero un quarto d'ora fa. Credo stia al telefono col suo sindacalista al momento.""...""No, non me la ricordo l'Additio Erculea"
Si ricomincia.Si attende.I criceti, sfiniti, ricominciano a correre, a congiungere le informazioni come in una carta natale di Paolo Fox, dove tutto avrà un'unità di senso che, ancora, mi sfugge.Le ore rotolano via lente come macigni.Prima tre, poi sette, poi nove.E poi tocca a me.Mi siedo, IlSignorG. scorre le 600 immagini e si ferma su una a caso.Ma io quello lo conosco, penso.Indovina chi ha la faccia così?E' Giorgione.Giorgione e il tempo che, ineluttabilmente, consuma ogni cosa. Spiattello tutto, collegamenti ipertestuali inclusi.E poi il Verrocchio, Poussin, il Veronese, coso lì, il Canaletto, quell'altro, Chardin, Michelangelo...Non ricordo qualche nome. Azzecco l'interpretazione di ogni opera.Mi appioppa un 23.Un dignitosissimo 23.Dopo un dignitosissimo ultimo esame.Mi sarei data un 26, se devo proprio essere onesta. Ma sono conscia di aver fatto un bell'esame, perciò non mi rimane nemmeno l'amaro in bocca. Sono contenta. E basta. Accetto.Firmo.Esco.Abbraccio una sconosciuta in attesa di dare l'esame.E me ne vado, fluttuando a venti centimetri da terra.
E' "solo" un esame, lo so. Ma è l'ultimo. Ostico al punto giusto per piazzarsi come tale nella tua personal chart degli esami da dare. Ed è stato preparato in 13 giorni, in mezzo a balordi turni lavorativi, uno stage che si mangia parte delle mie giornate senza preavviso, e sempre troppo poche ore di sonno. Il tutto dopo un blocco della circolazione che durava già da un po'.Perciò, si, mi sento come Gene Wilder in Frankenstein Junior.
Ora sono sveglia da 40 ore.
Ora ho dato 40 esami.
Ora vado a dormire.
Con una leggerezza addosso che non credevo nemmeno possibile.
Grazie D. per la tirata d'orecchie.
NOTA: La Lucia del titolo è mia nonna, mica la santa. Che comunque è una santa pure mia nonna. E oggi è anche Santa Lucia.
Ha 79 anni e si è appena fatta il cellulare.
Io ne ho 27 ed ho appena finito gli esami.
Si può fare, nonna.


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