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Se L’Europa non cresce neanche in Germania

Creato il 25 agosto 2014 da Nicola933
di Erica Vaccaro Se L’Europa non cresce neanche in Germania - 25 agosto 2014

MerkelDi Erica Vaccaro. L’euro scende sotto quota 1,32 dollari, cala l’indice IFO in Germania, peggiora l’indice di fiducia dei consumatori nella zona euro e il risultato è una frenata della crescita in Europa ad agosto.

Questa volta però ad accusare il colpo è anche la “locomotiva” tedesca, poiché l’indice che misura la fiducia delle imprese teutoniche (IFO) è sceso a 106,3 punti dai 108 del mese di Luglio e a questo bisogna aggiungere i dati sul PIL che nel secondo trimestre del 2014 è calato dello 0,2%.

Tutti segnali di un rallentamento dell’economia germanica dovuti prevalentemente alle questioni legate alla crisi in Ucraina e alle sanzioni contro la Russia che hanno avuto un impatto notevole sulle imprese. È evidente che se la maggior parte del prodotti interno lordo tedesco si fonda sull’export le attuali dinamiche geopolitiche non possono che avere ripercussioni sull’economia interna.

Molti economisti però ritengono che aldilà della questione Ucraina, la Germania si sia resa responsabile con le sue stesse mani del crollo del PIL. La ragione è molto semplice, incentrare le politiche economiche solo sull’export, per il paese piu forte dell’area euro, significa inevitabilmente creare degli squilibri economici. La Merkel avrebbe dovuto adottare delle politiche per l’incremento della domanda interna aumentando il potere d’acquisto dei tedeschi.

Questo dato è confermato dalle parole del direttore generale del fondo monetario internazionale, Christine Lagarde secondo cui risulta “molto importante per la Germania partecipare al processo della ripresa in maniera intensa: ha i mezzi per farlo“.

Volendo semplificare, le imprese tedesche vendono troppo all’estero ma non importano e questo limita la crescita dei paesi in difficoltà. La speranza è che adesso la Germania trovatasi di fronte ad un calo del PIL e all’impossibilità di conservare l’alto livello delle esportazioni  metta in discussione le sue politiche economiche.

Pare che l’unico modo per avviare un cambio di rotta nelle politiche economiche europee sia attendere che la crisi della zona Euro vada a coincidere con quella della Germania.


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