Già nel numero di febbraio 2011 di BergamoUp, la libertà si era imposta come obiettivo ancora da raggiungere per migliorare la condizione della donna in Italia e nel mondo. Infatti, Daniela Coria, 56 anni e femminista dall'età di 17 anni, alla mia domanda: La “libertà” non è un lemma inflazionato?, rispondeva:Diciamo che c’è libertà e libertà. Oggi una ragazzina di 14/15 anni è “libera” di andare in discoteca, di vestirsi come le pare e uscire con chi vuole, ma non è libera. Infatti, se parli con i giovani, si lamentano tutti di una mancanza di libertà. Perché è una libertà “virtuale” la loro; agiscono come “adulti” ma sono bambini dentro, non sono strutturati e non sono indipendenti. Per reazione, la mia generazione e quelle che hanno seguito hanno voluto dare tutto ai figli. Ma così facendo hanno tolto loro l’essenziale, ossia la conquista. Invece è il superare le difficoltà che rende capaci di affrontare il mondo, che rende forti dentro, e quindi liberi e indipendenti.
Oggi e ieri, a Siena, le 2000 donne venute da tutta Italia, sono giunte alla stessa conclusione. Per far evolvere la condizione delle donne, dobbiamo essere libere di essere noi stesse nel rispetto delle differenza che caratterizza ognuna di noi; libere dal cliché: essere donna vuol dire essere dolci, fedeli e dotate di istinto materno; ma libere anche dalle paternali di queste donne che sono diventate uomini e che disprezzano quelle che si rifiutano di perdersi per trovare un posto in questa società maschilista!
à suivre...
Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
Snake