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Se non sei "ricco e famoso" nessuno ti candida!

Creato il 14 gennaio 2013 da Freeskipper
di Bianca Maria Catanese. Anche Moggi, un nome, una garanzia, si candida nel partito della Craxi, altro nome... altra garanzia. Ma Moggi è solo uno dei tanti personaggi famosi, nella buona o nella cattiva nomea, che si prestano al "gioco" delle candidature. Gioco molto costoso per i cittadini che dopo li debbono pure pagare, questi nomi famosi. Il refrain del Cavaliere, tra i tanti, è quello che non bisogna votare persone vere, quelle che vengono dalla società "normale" (disoccupati, bassi redditi, cassintegrati, ceti "medi" come io intendo "ceti medi" non come li intende un Casini), ma bisogna votare gente che non ha bisogno del reddito di un parlamentare. Lui infatti seleziona quasi tutti i suoi candidati tra i vari figuri con processi a carico e signorine di dubbia fama. Ma il vezzo del nome famoso che attira elettori è un po' di tutti i capipartito. C'è caduto anche Monti che ha chiamato la Vezzali e Bombassei, sempre per non parlare dei noti Albertini, Ichino, Mauro che erano già personaggi politici. Il fatto è che, una volta eletti, questi personaggi famosi si defilano, fanno il pienone di assenze nei palazzi dove dovrebbero trovarsi per guadagnarsi il loro pane e companatico quotidiano. Vogliamo parlare degli avvocati di cui è strapieno il parlamento? Quante volte Ghedini e la Bongiorno, per citare nomi famosi, sono stati nell'aula di Montecitorio (non quelle dei tribunali dove sono chiamati a difendere i propri assistiti)? Ma a quanto pare il colmo lo raggiunge Luca Barbareschi, l'intellettuale incompreso, che per farsi finanziare le sue ca...volate, si è prestato a farsi eleggere (meglio dire "nominare"?) nel PdL, per passare poi con Fini, per passare poi al gruppo misto, ed è il più noto tra gli assenteisti. E non è certo il solo! Tra i tanti assenteisti, in passato, abbiamo avuto anche Sgarbi, promosso ad "intellettuale" incompreso dai suggerimenti di un uomo di spettacolo come Maurizio Costanzo. Non vorremmo definire intellettuale chi ha sdoganato le parolacce in tv? Ma per favore... più intellettuale di così... E non basta... ora si candida anche l'ottantenne "intellettuale di destra" Emilio Fede, ma lo fa solo per far bene all'Italia. Leggendo questi nomi noti, che certo non hanno bisogno di "scippare" denaro agli elettori e che lo fanno solo per portare benefici agli elettori (???), c'è da dire "mi calano le brache"! E, ammesso che questi personaggi possano arrossire , non lo si potrebbe vedere... per tutto il cerone con cui coprono le loro maschere. E ci dovremmo meravigliare per un Moggi? Dopo i tanti nomi noti, ora mi sento di dire "Forza grillini! Forza Ingroia!
IL COMMENTO. di Massimo G. Non mi stupisce che a un anno dall’affondamento la Concordia sia ancora lì, coricata su un fianco, immagine-simbolo di un Paese alla deriva. Mi stupisce che Schettino non sia ancora ministro dei Trasporti. Succederà. Non si è appena candidato Moggi?

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