Magazine Ecologia e Ambiente

Se Obama non risponde…

Creato il 11 ottobre 2012 da Lucia Navone @lucia_navone

Riceviamo e volentieri pubblichiamo da Francesco Ranci (da New York)

Se Obama non risponde…
Non sono un presidente perfetto, e sono certo che al mio avversario fara’ molto piacere sentire queste parole…, ma vi prometto che se mi rinnoverete la vostra fiducia continuero’ a battermi nel vostro interesse, esattamente come ho fatto in questi quattro anni”. Cosi’, guardando la telecamera, il Presidente Usa Barack Obama ha concluso il suo intervento al dibattito televisivo di mercoledi’ scorso, che lo ha messo a confronto con lo sfidante Mitt Romney. Il riferimento ai quattro anni e non ai novanta minuti precedenti poteva essere preparato o spontaneo, ma e’ risultato in ogni caso pertinente.

Nel corso del dibattito, infatti, contrariamente alle attese Obama ha mantenuto un profilo tanto pacato e scevro di spunti polemici da lasciare sconcertati i suoi sostenitori, scatenando entusiasmo e toni trionfalistici da parte dei suoi avversari. Persino quando Romney lo ha apertamente accusato di aver  regalato miliardi ai finanziatori delle sue campagne elettorali nel quadro di uno spreco da 90 miliardi di dollari destinati a investimenti complessivamente fallimentari in “eolico e solare” il Presidente non ha battuto ciglio. Limitandosi ad un mezzo e mesto sorriso, scuoteva un po’ la testa ma abbassava lo sguardo in segno di resa, davanti a sessanta o settanta milioni di americani.

Romney le stava sparando grosse.  Paragonando questi “90 miliardi” ai 4 miliardi di incentivi fiscali destinati alle multinazionali del petrolio (“che non ne alcun bisogno”, aveva suggerito Obama) ha descritto  “2,8 miliardi e non  4, che vanno anche a piccole imprese, mentre in un solo anno l’amministrazione uscente ha sprecato l’equivalente di cinquant’anni di questi sussidi alle fonti fosssili !”.

Obama avrebbe potuto cogliere l’occasione per prendere in giro l’avversario, facendogli  notare che 4 per 50 fa 200, e non 90, per tornare al ritornello clintoniano (“aritmetica !”).  Poi, serio, avrebbe potuto informare che i crediti garantiti a eolico e solare ammontano a 4 miliardi su base annua (non 90) e spiegare che non sono paragonabili alle esenzioni fiscali, visto che essendo crediti normalmente  vengono ripagati, inclusi quelli alle imprese dei settori eolico e solare.


Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog