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Seconda giornata dei Mondiali

Creato il 30 agosto 2010 da Basket - Di Tutto Un Po'

GIRONE A

Giordania-Angola 65-79
Gli africani reagiscono dopo la figuraccia all’esordio contro la Serbia. Con 4 punti a testa di Almeida e Ambrosio partono 8-0 nell’ultimo quarto per scavare la differenza sulla Giordania (59-47 a 6’49″ dalla sirena finale), che invece non segna più: solo 4 canestri dal campo negli ultimi 10 minuti di partita, compresa la tripla di Rasheim Wright (6/11 da fuori per lui, anche 6 rimbalzi), quando il risultato ormai non è più in discussione (76-63 a 1 minuto dal termine).

Giordania: Wright 18, Abbaas 14, Adais 9
Angola: Lutonda 16, Morais 14, Gomes 13

Esulta il tedesco Jan-Hendrik Jagla. Ap

Serbia-Germania 81-82 d2ts
La Serbia con un giorno di ritardo patisce probabilmente le assenze di Teodosic e Krstic e si fa sorprendere da una Germania che aveva già messo in crisi l’Argentina. I tedeschi erano vicinissimi a vincere anche nei regolamentari al termine di una gara tiratissima, ma la tripla di Rasic a 19 secondi dal termine ha rimandato tutto in overtime (69-69). Nel primo supplementare non segna nessuno: solo 4 punti a testa, e basta un tiro libero di Kosta Perovic a rimandare ancora la fine (73-73). La Germania parte benissimo nel secondo overtime: 4 punti in fila di Greene per il +6 (79-73), poi la tripla di Jagla a ribadire i due possessi di vantaggio (82- 77 a 1’07 dal termine). La Germania non segna più, Tepic sbaglia l’opportunità di ribaltare il punteggio a 6 secondi dal termine e condanna i suoi.

Serbia: Perovic 20, Rasic 15, Tepic 14, Velickovic 11
Germania: Jagla 22, Greene 15, Schaffartzik 14, McNaughton 12, Hamann 10

Argentina-Australia 74-72
Non c’è Oberto, ma l’Argentina non fa come la Serbia e riesce a superare l’Australia. Merito soprattutto dei 31 punti di Scola, vero trascinatore in un match giocato punto a punto fino all’ultimo possesso degli australiani, che senza errore li avrebbe portati all’overtime.

Argentina: Scola 31, Gutierrez 17, Prigioni 9
Australia: Ingles 22, Mills 21, Nielsen 10

GIRONE B

Kevin Durant da 22 punti contro la Slovenia. Reuters

Slovenia-Stati Uniti 77-99
Cambia l’avversario ma non la sostanza: anche nella seconda giornata gli Stati Uniti passeggiano, nonostante qualche minuto di black-out nel secondo quarto. Stavolta i giocatori di Mike Krzyzewski sono partiti a razzo (avanti 25-11), poi gli Usa si addormentano per qualche minuto permettendo alla Slovenia di rientrare grazie a Brezec e ai tiri liberi di Becirovic (28-23 con 3’36″ da giocare prima dell’intervallo). Gli americani riprendono le distanze grazie al buon impatto di Kevin Love (11 rimbalzi per lui) e al talento di Kevin Durant: 42-28 a metà gara, con 15 punti della stella degli Oklahoma City Thunder a guidare la truppa, mentre la Slovenia fa molta fatica contro l’atletismo degli avversari e non riesce quasi mai a eseguire in maniera fluida (8/32 al tiro a metà gara). Gli USA prendono definitivamente il volo con un parziale di 15-0, con le triple di Odom, Rose e quella di Durant per il 59-32 a 4’29″ dalla fine del terzo quarto. La partita, sostanzialmente, se prima era indirizzata adesso è ufficialmente finita, e nell’ultimo quarto c’è spazio per qualche numero a effetto per divertire il pubblico di Istanbul.

Slovenia: Nachbar 13, Vidmar 10, Udrih 9
Stati Uniti: Durant 22, Gay 16, Iguodala 11, Westbrook 11

Croazia-Iran 75-54
I croati si riprendono immediatamente dopo la scoppola rimediata dagli Usa, certo contro un avversario non paragonabile per potenzialità. I giocatori di Josip Vrankovic hanno il merito di mettere subito la partita dalla parte giusta (per loro), difendendo molto bene nei primi 20 minuti e arrivando all’intervallo già con 20 punti di vantaggio (44-24). Haddadi, l’uomo Nba dell’Iran (gioca a Memphis) la fa assolutamente da padrone tra i suoi (12/27 dal campo, 9 rimbalzi), ma da solo non può bastare a impensierire una Croazia molto più talentuosa ed equilibrata (8 giocatori tra i 6 e i 13 punti a segno).

Croazia: Bogdanovic e Ukic 13, Tomic 12
Iran: Haddadi 27, Hazemi 10, Kamrany 7

Brasile-Tunisia 80-65
Leandro Barbosa segna 16 punti nel primo quarto e aiuta il Brasile a scavare il solco contro la Tunisia. Dal 26-16 del primo quarto i sudamericani non calano mai e chiudono con un’agile vittoria.

Brasile: Barbosa 21, Splitter 16, Marcelo 13
Tunisia: Kechrid 15, Slimane 14, Mejri 10

GIRONE C

Yi Jianlian, protagonista anche contro la Costa d'Avorio. Ansa

Cina-Costa d’Avorio 83-73
Dopo l’esordio in doppia-doppia, ancora una grande partita di Yi Jianlian (9/19 dal campo, 8/11 ai liberi, 9 rimbalzi) per guidare la Cina alla prima vittoria in questa competizione. A dagli una mano Wang Shipeng (5/8 da fuori, 7 rimbalzi), per domare una Costa d’Avorio che ha ceduto nel terzo quarto (da 41-33 a 66-51), malgrado gli sforzi di Diabaté (8/11 al tiro, 8 rimbalzi, 3 recuperi e 2 assist), ma gli africani hanno abusato del tiro da fuori, chiudendo con un pessimo 30.3% (10/34).

Cina: Yi 26, Wang 25, Liu 12
Costa d’Avorio: Diabate 20, Konaté 11, Edi 9, Assie 9

Portorico-Grecia 80-83
Dopo che 14 punti di Tsartsaris avevano tenuto la Grecia in vita nella prima metà di gara (35-41), gli ellenici sono riusciti a ribaltare con grande sofferenza il risultato. Il ruggito di Bouroussis (1/6 da fuori ma 9 rimbalzi) sulla tripla del 59-56, alla fine del terzo quarto, testimonia proprio gli sforzi della Grecia per domare un avversario che si rivela difficile e anche molto preparato. Il duo Barea-Ramos (per il primo 6/12 dal campo, 5 rimbalzi e 4 assist ma 7/12 ai liberi, per il secondo 8/8 dal campo, 8 rimbalzi e 3 assist)è l’anima di Porto Rico, che se la gioca fino alla fine, orfani dell’infortunato Arroyo. A sopperire alle squalifiche di Fotsis e Schortanitis ci pensa uno straordinario Spanoulis (8/12 al tiro, 8/9 ai liberi), che con le triple e i tiri liberi nel finale (anche per un tecnico alla panchina portoricana con 1’16 da giocare) riesce a dare anche il +6 ai suoi (81-75 a 33 secondi dal termine), indirizzando il risultato.

Porto Rico: Barea 20, Ramos 16, Sanchez 13, Vassallo 11.
Grecia: Spanoulis 28, Tsartsaris 14, Diamantidis e Bouroussis 12

Turchia-Russia 65-56
I padroni di casa colgono la seconda vittoria consecutiva al termine di una gara combattuta ma segnata soprattutto dall’orrenda prestazione russa al tiro (8/28 da due , 9/25 da fuori). I giocatori di David Blatt, infatti, hanno difeso bene praticamente per 40 minuti, negando alla Turchia la possibilità di andare molto in contropiede, ma subendo l’impatto fisico dei talentuosi lunghi di Tanjevic, come Ilyasova, Erden e Asik. Le triple di Arslan (2) e Guler rompono l’equilibrio (33-20 sul finire del secondo quarto) e quando nel finale si sveglia anche Turkoglu offensivamente (a segno 5 degli ultimi 7 tiri, partito con 1/9) i padroni di casa toccano anche il massimo vantaggio (65-51) lasciandosi circondare dall’euforia dei tifosi di casa.

Turchia: Turkoglu 14, Ilyasova e Asik 10
Russia: Monya e Kaun 13, Bykov 10

GIRONE D

Sfida tiratissima tra Lituania e Canada. Reuters

Lituania-Canada 70-68
Partita molto più complessa del previsto per la Lituania, che viene graziata dai canadesi nel finale con l’errore di Doornekamp dalla lunga distanza a 32 secondi dalla sirena per il possibile sorpasso, e nemmeno dopo il successivo errore di Kalnietis a 7 secondi dalla fine i nordamericani sono riusciti ad approfittarne. Lituani mai in vantaggio nei primi 30 minuti, chiusi sul 55-57 grazie alla tripla di Kleiza dopo aver toccato più volte il -13. Il sorpasso arriva ancora con una tripla del nuovo giocatore di Toronto, nell’ultimo quarto si segna con il contagocce e alla fine i baltici riescono ad aggiudicarsi il risultato.

Lituania: Kleiza 18, Delininkaitis 11, Pocius 11
Canada: Anderson 15, Anthony 12, Brown 11

Libano-Francia 59-86
I francesi non vogliono sprecare il jolly acquisto con la vittoria sulla Spagna, e demoliscono il Libano. I ragazzi di Vincent Collet fanno leva sul loro grande atletismo e ancora una volta hanno un gran contributo da Koffi (6/8 dal campo, 5/6 ai liberi e 5 rimbalzi), Mahinmi (7/10 dal campo, 9 rimbalzi) e Gelabale (4/4 da fuori, 2 assist, 2 recuperi, 2 stoppate). I transalpini tengono gli avversari a soli 8 punti nel secondo quarto (chiuso avanti 42-26) e gestiscono perfettamente il vantaggio nella seconda metà di gara, con una ottima ratio tra assist e palle perse (21 a 13) e tirando con ottime percentuali (55.9% totale dal campo), dilagando nell’ultimo quarto (23-12 il parziale).

Libano: Jackson 19, El Khatib 12, Frejie 11
Francia: Gelabale 18, Koffi 17, De Colo e Mahinmi 14

Spagna-Nuova Zelanda 101-84
Vittoria larghissima per i campioni del mondo, che dopo una prima metà un po’ troppo permissiva a livello difensivo (48-44 il vantaggio per i giocatori di Scariolo) si scatenano nella seconda metà di gara scavando un break incolmabile per gli avversari. Un paio di triple di Garbajosa portano la Spagna sul +13 in avvio di terzo periodo (57-44), le tre consecutive di Navarro mantengono i campioni in carica con una comoda doppia cifra di vantaggio (69- 55 a 3’38 dall’ultima pausa). La Nuova Zelanda non ha armi per reagire contro il troppo talento degli avversari, che nell’ultimo quarto dilagano andando anche a +25.

Spagna: Gasol 22, Navarro 18, Garbajosa 14, Fernandez 12, Reyes 11
Nuova Zelanda: Penney 21 , Abercrombie 19 , Jones 15

tratto da gazzetta.it



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