Seconde case verso la sobrieta' "rimane un mercato di desiderio"

Secondo Mario Breglia, presidente di Scenari Immobiliari, nel 2012 il mercato delle seconde case si rivolgerà a fasce più basse, visto che, con la crisi, le spese per mantenere abitazioni al mare, al lago o in montagna diventano sempre più uno spreco. La tipologia più richiesta resta il trilocale, con una superficie di 50-70 metri quadrati e un valore che varia dai 150 ai 250 mila euro. Il mercato delle seconde case rappresenta una fetta di poco superiore al 5% del totale delle transazioni (32 mila su poco meno di 600 mila stimate nel 2011), un numero superato dagli acquisti all'estero (35 mila nel 2011). Inoltre, guardando indietro, si nota che dal 2005 ad oggi il mercato si è ristretto: sette anni fa, infatti, le transazioni nel turistico erano 48 mila, mentre il 2011 ha chiuso a quota 32.300. Secondo Breglia, però, la situazione non è così drammatica e, nel 2012, sarà importante soprattutto la scelta della località su cui puntare: se ad Andalo (Trentino) la discesa dei prezzi è stata considerevole (-12,6%), a Gressoney (Valle d'Aosta) la sobrietà ha aiutato i valori a resistere alla crisi. Stabili, con aumenti dall1,8 al 2%, anche i prezzi a Cervinia, Cortina e Madonna di Campiglio. "Il trend è andato abbastanza bene negli ultimi due anni, compatibilmente con la crisi," spiega Breglia. "È un mercato paradossalmente piccolo perché poca è l'offerta dove c'è tanta richiesta". Gli italiani cercano sempre più una seconda casa complementare alla prima. Se questa è in una città rumorosa, la seconda deve garantire tranquillità, e così via. Non è un mercato di necessità, ma di desiderio: o si compra quello che si cerca o non si acquista. È un mercato, quindi, dove l'offerta condiziona la domanda da .Scenari Immobiliari, Breglia Mario Febbraio 2012