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Secondo giorno di bombardamenti russi sulla Siria. Mosca respinge accuse: “Non abbiamo colpito i ribelli”

Creato il 01 ottobre 2015 da Nerocronaca

MOSCA – Continuano i bombardamenti della Russia sulla Siria. Nella notte sono avvenuti otto raid che, secondo il Ministero della Difesa di Mosca, avrebbero colpito i terroristi dell’ Isis, distruggendo quattro obiettivi. Nelle ultime ventiquattro ore, invece, i russi avrebbero bombardato dodici obiettivi.

Anche se la Russia ritiene di aver colpito i terroristi, gli Stati Uniti avevano accusato Mosca di aver colpito le basi dei ribelli. Tale accusa è stata respinta dal Cremlino ed il ministro degli Esteri, Sergei Lavrov, ha dichiarato: «Queste voci sono infondate e l’ho chiarito in un incontro con il segretario di Stato USA John Kerry».

L’Arabia Saudita ha inoltre affermato che la Russia avrebbe provocato, durante i raid, vittime tra i civili. In particolare, viene contestato l’attacco alle zone controllate dall’ “Esercito della Conquista”, sostenuto non solo dall’Arabia Saudita, ma anche dall’Iraq e dalla Turchia.

Vladimir Putin ha risposto alle accuse dichiarando che «Le azioni russe vengono coordinate con l’intelligence statunitense e con il Pentagono». Inoltre, ha specificato che le notizie secondo cui i raid avrebbero colpito i civili, «Sono giunte quando ancora gli aerei erano in volo», pertanto ha definito le contestazioni degli «Attacchi mediatici».

(Foto da bbc.co.uk)

Alessia Malachiti


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