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Sei Giorni delle Rose: trionfano Guarnieri-Viviani (Pulinet)

Creato il 03 luglio 2011 da Fuoridibici @fuoridibici

Sei Giorni delle Rose: trionfano Guarnieri-Viviani (Pulinet)

Sono Elia Viviani e Jacopo Guarnieri i trionfatori della quattordicesima Sei Giorni delle Rose. Un epilogo maturato lungo tutto l’arco della manifestazione, che ha visto la coppia italiana targata Pulinet indossare la maglia bianca Siderpighi la prima sera e non toglierla più fino ai titoli di coda. Niente da fare, dunque, per il tedesco Leif Lampater e lo svizzero Franco Marvulli (Rossetti Market), con quest’ultimo che deve ancora rimandare l’agognata quinta vittoria nella kermesse fiorenzuolana. Il podio è completato dai cechi Jiri Hochmann e  Martin Blaha (Acef), ma meritano una citazione di merito anche i danesi Jen-Erik Madsen e Mark Hester (Indacoo), finiti pure loro a pieni giri, e gli americani Bobby Lea e Jacky Simes (Gas Sales).

La giornata inizia con la Corsa a punti a coppie, che incide subito sulla classifica generale, perché i vincitori, Hester e Madsen (Indacoo), proprio grazie a questa affermazione superano i 100 punti e guadagnano così la tornata d’abbuono che consente loro di agganciare a pieni giri le coppie Lea-Simes, Marvulli-Lampater e Viviani-Guarnieri. Seguono lo Scratch numeri neri, che incamera il ceco Jan Dostal (Il Container), e l’Eliminazione numeri rossi, appannaggio del belga Steve Schets (Ferri).
Il Giro Lanciato offre velocità abbinata a spettacolo, ma nessuna novità, perché, per la sesta volta su sei, s’impone la coppia leader Viviani-Guarnieri (Pulinet), col tempo di 21.75, alla media di 65,214 km/h.
Lo Scratch «tutti in pista» riporta finalmente alla ribalta il sudafricano di colore Nolan Hoffmann (Rosti).
Ma ormai tutta l’attenzione di pubblico e concorrenti è puntata sull’Americana finale, quella dei verdetti inappellabili, nella quale ogni singolo sprint regala punti in classifica generale. La prima metà di gara, se si eccttuano le «cacce» indolori perfezionate da Edwards-Hoffmann, Grassmann-Edmuller e Lagkuti-Radionov, non offre particolari sussulti, ma al giro di boa, con l’attacco congiunto di Madsen-Hester e Hochmann-Blaha, coppie in lotta per il successo finale, la competizione si anima decisamente, soprattutto perchè al loro inseguimento si lanciano Lampater-Marvulli. Viviani-Guarnieri sembrano sorpresi, ma poi reagiscono e riagganciano il tandem elevetico-tedesco. Il duello a distanza tra i due gruppetti in fuga si risolve alla pari, visto che la coda del gruppo viene raggiunta prima da Madsen-Hester e Hochmann-Blaha e poco dopo da Lampater-Marvulli e Viviani-Guarnieri. Ormai per la coppia Pulinet, nettamente in testa con molti punti di vantaggio, è fatta, ma i due italiani non si accontentano e vanno a vincere per distacco anche l’ultimo traguardo, sul quale sfreccia Jacopo Guarnieri davanti al pubblico in visibilio.

La serata di oggi è coincisa anche con la chiusura dell’International Track Young e dell’International Track Woman. Nelle ultime gare della competizione maschile Under 23 bella doppietta dell’italiano Erik Tomarelli (Indacoo), primo nello Scratch e nei 200 Metri Lanciati (11.42 il tempo), mentre il ceco Frantisek Sisr (Il Container) firma l’Eliminazione. L’ultima, decisiva prova, la Serie Sprint i punti dei singoli traguardi che finiscono direttamente in classifica generale, non fa altro che ribadire la netta superiorità del turco Unalan Recep (Mori Onofrio), che mette così il sigillo al suo primo posto nella classifica generale, con il connazionale Ahmet Orken (Pulinet) appena dietro. 
Nella manifestazione femminile, invece, subito sugli scudi la russa Evegenyia Romanyuta (Rossetti Market), a segno nello Scratch e nell’Eliminazione. Dopo l’affermazione dell’americana Sarah Hammer (Conad) nei 200 Metri Lanciati (tempo 12.90), le ragazze scendono quindi in pista per la Serie Sprint conclusiva, nella quale la Romanyuta (Rossetti Market) compie l’allungo decisivo in classifica che le permette di conquistare il primo posto finale dell’International Track Woman.
La classifica definitiva a squadre propone invece in testa la Pulinet, davanti a Rossetti Market e Ferri.

Classifica finale Sei Giorni delle Rose 2011: 1. Guarnieri-Viviani (Pulinet) 200 punti; 2. Lampater-Marvulli (Rossetti) 154; 3. Hochmann-Blaha (Acef) 135; 4. Madsen-Hester (Indacoo) 120; 5. Lea-Simes (Gas Sales) 141 (-1 giro); 6. Donadio-Perez (La Rocca) 85 punti (-3); 7. De Poorteere- Schets (Ferri) 75 (-3); 8. Edwards-Hoffman (Rosti) 70 (-3); 9. Kadlec-Kankovski (Macro) 56(-3); 10. Glowacki-Ratajczyk (Pavinord) 51 (-3); 11. Elorriaga-Muntaner (Alu Tecno) 24 (-2); 12. 13. Dostal-Hacecky (Il Container) 38 (-3); 14. Lagkuti-Radionov (Peugeot) 14 (-3); 15. Grassmann-Edmuller (CMO Trading) 7 (-3), 16. Buttazzoni-Jonkman (Arda Natura) 5 (-4); 17. Marcolina-Simpson (Conad) 5 (-1); 18. Nielsen-Morkov (Mori Onofrio) 6 (-5); 19. Luttrell-Khatuntsev (Garbi) 4 (-9)


Filed under: Ciclismo su pista Tagged: classifica finale, Elia Viviani, Fiorenzuola, Franco Marvulli, Jacopo Guarnieri, Jiri Hochmann, Leif Lampater, Martin Blaha, Sei Giorni delle Rose

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