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Sei Nazioni: con il Galles un’Italia “mallettiana” perde 24-3

Creato il 10 marzo 2012 da Ilgrillotalpa @IlGrillotalpa

Sei Nazioni: con il Galles un’Italia “mallettiana” perde 24-3A voler vedere il bicchiere mezzo vuoto si potrebbe dire che l’Italia di Brunel – sul fronte del gioco – ha fatto un passo indietro. In effetti gli azzurri visti oggi a Cardiff sono stati molto “mallettiani”: placcaggi, muscoli e l’unico ordine di non prenderne troppe. Poco il gioco dei trequarti visto al Millennium, quasi nullo a dirla tutta. Ma il bicchiere potrebbe essere mezzo pieno: perché a fronteggiare l’Italia c’era un Galles lanciatissimo verso il Grande Slam, una squadra fortissima e ricca di talento. E il Galles, quantomeno nel primo tempo, non è riuscito a fare il Galles. E tutto per merito della difesa azzurra. E nel secondo non è riuscito a dilagare.
Bene la touche italiana, un po’ meno la mischia e il gioco al piede. Disciplina non sempre esemplare ma pure l’arbitro non ci ha sempre preso benissimo.
La meta di Roberts al 50′ spezza la partita e soprattutto mina le certezze azzurre che però hanno il merito di non crollare.
Nello scontro tra il talento gallese e la volontà e la grinta azzurra probabilmente non poteva esserci risultato diverso e i nostri avrebbero comunque perso, ma non bisogna dimenticare che analisti e addetti ai lavori pronosticavano uno scarto medio di 30 punti.
Tra una settimana la Scozia, con il timore/incubo di un nuovo cucchiaio di legno.

Pronti via. Il Galles non perde tempo e prova subito a sfondare le linee azzurre e nei primissimi minuti ci riesce un paio di volte per vie centrali sempre con North che approfitta di qualche placcaggio sbagliato di troppo. La linea azzurra però regge e con il passare dei minuti si riorganizza.
Al minuto 9 il primo tentativo dalla piazzola per i padroni di casa: Halfpenny calcia da 48 metri e non sbaglia, mettendo in cascina i primi tre punti del Galles. Al 12′ BergaMirco risponde, sempre da fermo e pareggia.
I dragoni insistono ma sbattono continuamente lungo la trincea scavata dall’Italia, trovando come unici spazi i calci piazzati: al 17′ il Galles decide di non calciare tra i pali per cercare la meta. Nel prosegui dell’azione ottiene però un’altro fallo e stavolta Halfpenny calcia e segna: 6 a 3.
La partita non è spettacolare ma combattutissima. Il Galles ha difficoltà a sviluppare il suo gioco usuale, l’Italia risponde colpo su colpo e sembra ben organizzata. I padroni di casa diminuiscono le fasi di gioco e calciano molto. Gli azzurri rispondono con una grande prova del pacchetto degli avanti (prima linea e Favaro su tutti), gli uomini di Brunel concedono il campo ai gallesi fino ai 30-35 metri poi è battaglia su ogni centimetro. Al 36′ nuovo fallo (ma il fischio dell’arbitro non è corretto) contro l’Italia: Halfpenny non può sbagliare da posizione centrale e vicina e porta il Galles a +6. Un minuto dopo l’Italia può calciare, ma va in touche. La palla rimane azzurra ma una infrazione in mischia fa terminare l’azione. LIl primo tempo si chiude sul 9 a 3 per i padroni di casa.

Il secondo tempo inizia sulla falsariga del primo con gli azzurri però che cercano di spingersi più avanti. Il Galles da parte sua spinge sempre ma con il passare dei minuti aumenta il nervosismo dei padroni di casa, sempre meno precisi e ordinati. Al 49′ però arriva la meta gallese con la lunga corsa di Jamie Roberts che sfrutta al meglio un pallone conquistato nella metà campo dei padroni di casa. Halfpenny poi realizza: 16 a 3.
Il XV in maglia rossa prova ad ammazzare definitivamente la partita approfittando anche del ko di Ghiraldini, ma la difesa italiana respinge il lungo attacco avversario, anche se l’inerzia della gara sembra cambiata, con un Galles più attento e determinato.
I padroni di casa spingono ma non passano e non approfittano del momento di difficoltà degli uomini di Brunel: al 61′ un giallo ad Halfpenny lascia il Galles in inferiorità numerica. Gli azzurri cercano di approfittare del vantaggio, ma sono confusionari anche se la grinta non manca mai. Al 70′ però nuovi 3 punti per il Galles con un piazzato di Priestland.
Al 77′ la meta di Cuthbert allarga il divario.

GALLES – ITALIA 24-3
Marcatori:
al 9′ Halfpenny (cp), 12′ Bergamasco (cp), al 20′ Halfpenny (cp), al 36′ Halfpenny (cp), 49′ Jamie Roberts + Halfpenny (m + cr), 70′ Priestland (cp)

Galles: 15 Leigh Halfpenny, 14 Alex Cuthbert, 13 Jonathan Davies, 12 Jamie Roberts, 11 George North, 10 Rhys Priestland, 9 Mike Phillips, 8 Toby Faletau, 7 Justin Tipuric, 6 Dan Lydiate, 5 Ian Evans, 4 Alun-Wyn Jones, 3 Adam Jones, 2 Matthew Rees, 1 Gethin Jenkins (c).
In panchina: 16 Ken Owens, 17 Paul James, 18 Luke Charteris, 19 Ryan Jones, 20 Rhys Webb, 21 James Hook, 22 Scott Williams

Italia: 15 Andrea Masi, 14 Luke McLean, 13 Gonzalo Canale, 12 Alberto Sgarbi, 11 Mirco Bergamasco, 10 Kristopher Burton, 9 Fabio Semenzato, 8 Sergio Parisse, 7 Simone Favaro, 6 Alessandro Zanni, 5 Cornelius Van Zyl, 4 Quintin Geldenhuys, 3 Lorenzo Cittadini, 2 Leonardo Ghiraldini, 1 Andrea Lo Cicero.
In panchina: 16 Tommaso D’Apice, 17 Fabio Staibano, 18 Marco Bortolami, 19 Robert Barbieri, 20 Tobias Botes, 21 Tommaso Benvenuti, 22 Giulio Toniolatti

Arbitri: George Clancy (Irlanda); Peter Fitzgibbon (Irlanda), Peter Allan (Scozia); Graham Hughes (Inghilterra)


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