Fantascienza finesettimanale, con risvolti immortalisti (o anti?)
A giudicare dal trailer, Self/less e' l'ennesimo esempio di come Hollywood affronta il tema dell'immortalita' fisica: e' un patto col diavolo, Frankenstein, Icaro e chi piu' ne ha piu' ne metta... Non importa. Fa sempre piacere quando la fantascienza affronta temi longevisti. La parte piu' simpatica del trailer e' proprio quella in cui il protagonista riscopre cosa voglia dire possedere un corpo giovane e vitale... Mettere sullo schermo le sue esperienze e' di per se' una pubblicita' immortalista, al di la' degli "effetti collaterali" del titolo di questo post. Anche perche' questi sono causati dall'approccio non esattamente etico di chi procura il nuovo corpo al nostro eroe, un approccio che sembra pensato apposta per creare dei problemi. E' fantascienza, quindi le alternative come un clone o un avatar robotico, non sarebbero certo mancate. D'altra parte, se si vuole una trama avvincente non puo' certo andar tutto liscio come l'olio, no? Da Wikipedia: "A un malato terminale di cancro viene concessa l'opportunità di
trasferire la sua coscienza nel corpo di un giovane uomo.
Successivamente scopre che il suo nuovo corpo non era in realtà "carne
vuota" come gli era stato promesso, bensì era in precedenza esso stesso
dotato di una coscienza e aveva una famiglia."
A quanto pare, il film uscira' in America a fine luglio, ma non chiaro quando arrivera' in Italia.