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Semaforo Rosso Per “Grum”, Casa Dello Spam Mondiale

Da Sicurezzadigitale

La sicurezza online, e con essa tutti coloro che promuovono e sognano una Rete piu’ sicura, ha nei giorni scorsi portato a segno un punto importantissimo nella propria battaglia contro il mondo del cybercrimine.

Grum, il famigerato botnet che secondo gli esperti avrebbe contribuito a generare il volume di spam mondiale con il 18% di questo tipo di e-mail in uscita, e’ stato abbattuto pochissimi giorni fa grazie all’intervento diretto di alcuni esperti della sicurezza digitale.

Con il termine botnet si qualifica una rete di computer, connessi tra loro e collegati al web, precedentemente infettati da un malware in quanto giacenti in condizioni di insicurezza. Nello specifico gli ideatori di “Grum” avrebbe invaso con quasi 18 miliardi di messaggi di posta elettronica indesiderati e dannosi le caselle di persone ignare; un numero spaventoso che rende ancora maggior merito all’azione vincente che l’ha portata alla sconfitta.

L'abbattimento di Grum segue di un anno quanto accaduto al precedente Rustock

L’abbattimento di Grum segue di un anno quanto accaduto al precedente Rustock

Grum, responsabile per l’invio di false comunicazioni elettroniche con riferimenti al mondo farmaceutico, aveva sede a Panama e in Olanda, e successivamente all’azione di questi addetti alla sicurezza digitale si e’ scoperta la presenza di 2 ulteriori indirizzi IP ad esso collegati, dislocati in Ucraina e Russia, che non sono stati fortunatamente attivati grazie alla fattiva collaborazione dimostrata da alcuni operatori telefonici. Come dire, l’unione fa la forza… e la sicurezza!

Grum non era naturalmente l’unica botnet sfruttata dai criminali informatici per inondare il web di pericoli chiamati attacchi spam, ma l’avvisaglia lanciata in questa occasione ha minato le certezze di molti degli hackers al momento attivi. In definitiva molte delle botnet al momento operative hanno diminuito notevolmente i volumi di spam inviati ogni giorno.

Lo stop a Grum conferma chiaramente quanto il popolo della Rete sostiene da diverso tempo: l’attuale legislazione in materia informatica, che prevede la necessita’ di un provvedimento legale prima dell’azione operativa, e’ quanto mai obsoleto. La collaborazione tra i diversi soggetti che si preoccupano di rendere il mondo virtuale piu’ sicuro dal rischio determinato dal furto d’identita’ e di dati relativi alle carte di credito puo’ portare, come in questo caso, a soluzioni infinitamente migliori. In poche parole, basta sapere riconoscere quali sono i veri avversari e combattere uniti per distruggerli…

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