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Senso della vita, tra bene e male: citando albert einstein

Creato il 15 dicembre 2010 da Alessandro @AleTrasforini
"Qual'è il senso della vita, o della vita organica in generale?
Rispondere a questa domanda implica comunque una religione. Mi chiederete, allora, ha un senso porla?
Io rispondo che l'uomo che considera la propria vita e quella delle creature consimili priva di senso non è semplicemente sventurato, ma quasi inidoneo alla vita. [...]
Come principio è giusto che coloro che più hanno contribuito all'elevazione della razza umana e della vita umana siano i più amati. Ma, se si andasse a chiedere chi sono, si troverebbero non poche difficoltà. Nel caso di capi politici, ed anche religiosi, è spesso molto poco chiaro se abbiano fatto più bene che male.
Perciò io credo che uno renda il migliore servizio alla gente dando loro un qualche lavoro edificante da fare e con ciò, indirettamente, edificandola.
Questo riguarda la maggior parte dei grandi artisti, ma anche, in misura minore, lo scienziato. Per capirci, non sono i frutti della ricerca scientifica ad elevare l'uomo e ad arricchire la sua natura, ma lo stimolo a comprendere, il lavoro intellettuale, creativo o ricettivo.
Il vero valore di un essere umano è determinato, in prima istanza, dalla misura e dal senso in cui ha raggiunto la liberazione dal sè. [...]"
A proposito di società e di umanità, trovano ampie possibilità di riscontri d'amore coloro i quali hanno consegnato alla Storia prove certe di quel migliore servizio edificante che per Einstein caratterizza la morale del corretto agire.
Lottare per consegnare alla società un testimone positivo è una delle chiavi di volta per contribuire alla liberazione completa dal sè dell'umanità intera, andando a coinvolgere in missioni etiche e sensibilizzatrici artisti e scienziati al tempo stesso.
L'incrocio tra arte e scienza si mostra decisivo, definitivo e qualificante, nella battaglia per inseguire quel bene comune capace di risollevare l'umanità intera. Inseguire lo stimolo percettivo di una società in mutamento è, per l'artista, da sempre condizione necessaria per essere definito tale.
Inseguendo l'idea di bene comune con creatività  autentica ed innovativa si finisce, quasi sempre, per essere avanti rispetto alla normalità imposta dallo scorrere del tempo; ne fu esempio tipico la scoperta della relatività proprio ad opera dello stesso Einstein.
Con formule nuove e congetture geniali vennero, infatti, smantellate tutte le conoscenze assolute di fisica classica elaborate in centinaia di anni e consacrate dall'affermarsi del seicentesco metodo sperimentale.
Essere avanti rispetto ai tempi significò, a consapevole modo, elaborare formule verificabili ed applicabili per il bene specifico dell'umanità intera. Nel contesto, infatti, l'essere scienziato contempla sempre l'essenza di una forma d'arte assai riconoscibile.
E' missione dell'artista-scienziato saper condurre il mondo su binari nuovi ed utili al bene comune.
Fare l'utile dell'umanità non è, forse, una forma di profonda religiosità innamorata dell'essere umano stesso?
SENSO DELLA VITA, TRA BENE E MALE: CITANDO ALBERT EINSTEIN


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