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Sentenze TAR: sono appellabili?

Creato il 09 novembre 2013 da Albix

Sentenze TAR: sono appellabili?Mi hanno chiesto i miei studenti se le sentenze del Tribunale Amministrativo Regionale siano appellabili.

La risposta è positiva. Le sentenze del TAR sono appellabili con ricorso motivato al Consiglio di Stato.

Naturalmente il discorso vale anche per la sentenza  N. 00695/2013 del TAR Sardegna, adottata il 30 ottobre 2013 e depositata  in data 8 Novembre 2013, con cui il TAR Sardegna ha annullato  la nomina della sovrintendente della Fondazione lirico-sinfonica di Cagliari.

Personalmente dubito però che il consiglio di Stato possa ribaltare la sentenza di annullamento sopra calendata.

Certo non posso escluderlo ma il mio buon senso mi fa presagire che invece il Consiglio di Stato confermerà la sentenza di annullamento della nomina della signora Marcella Crivelllenti a sovrintendente della massima istituzione musicale della Sardegna (e una delle 14 più importanti d’Italia).

Infatti il Consiglio di Stato, recentemente, ha ribaltato la sentenza del TAR Sardegna con cui il giudice amministrativo di primo grado respingeva il ricorso di un controinteressato alla nomina di Presidente dell’Autorità Portuale di Cagliari.

Nella sentenza d’Appello il giudice amministrativo di secondo grado, nel riformare l’impugnata sentenza di primo grado,  riaffermava quei principii di imparzialità, legalità e buon andamento della Pubblica amministrazione che il TAR Sardegna pone alla base della sua sentenza di annullamento della contestata nomina alla carica mageriale della Fondazione cagliaritana.

Gli stessi principii che mi ero  permesso di evidenziare nei miei  precedenti posts dell’ottobre e del dicembre 2012 (qui inserisco i links per comodità di rilettura:http://albixpoeti.blog.tiscali.it/2012/10/22/il-lirico-di-cagliari/  http://albixpoeti.blog.tiscali.it/2011/12/31/il-processo-amministrativo/ ). In questi due posts, dopo avere evidenziato la contraddittorietà e l’illegittimità dell’azione amministrativa portata avanti dal sindaco di Cagliari nella procedura di nomina della sovrintendente Crivellenti, gli suggerivo, in nome della legalità e del buon funzionamento, di recedere dalla sua incomprensibile ed ingiustificabile  condotta e di rientrare nei ranghi della logicità e del buon senso.

Naturalmente il sindaco non ha voluto ascoltare. E questo è il risultato della sua scellerata azione amministrativa.

Chi pagherà, adesso?

Saranno riparabili i danni subiti dalla Fondazione?

E chi ripagherà i lavoratori delle umiliazioni subite?

Intanto resta in piedi il contratto tra la Fondazione e la (quasi) ex sovrintendente: qualcuno dovrà pur rivolgersi al Tribunale di Cagliari per il suo annullamento, dato che adesso (salvo improbabili sospensive in appello da parte del Consiglio di Stato, qualora adito), con l’annullamento degli atti amministrativi, operato dall TAR con la sentenza già richiamata, tale contratto appare del tutto privo di sostegno giuridico.

E anche qui si porrà il problema: chi paga i danni?

Adesso è giunta davvero l’ora di dire basta all’arroganza di questi politici da strapazzo che occupano le massime poltrone delle istituzioni! E’ giunta l’ora di far pagare i responsabili delle malefatte politiche con soldoni sonanti. Chi ha speso soldi pubblici non suoi,   restituisca il maltolto; e chi ha amministrato in maniera stolta e scellerata, soprattutto se dovesse emergere in qualche parallelo procedimento penale, una premeditazione o una qualche forma di dolo, risarcisca tutti i danni subiti dalla pubblica amministrazione.

E qualcuno abbia il pudore di dimettersi e di sparire dalla scena pubblica così indecorosamente occupata.

http://albixpoeti.blog.tiscali.it/2012/10/22/il-lirico-di-cagliari/

http://albixpoeti.blog.tiscali.it/2011/12/31/il-processo-amministrativo/


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