Magazine Diario personale

“Sentieri” by Vinci Marco B. Cosma

Da Parolesemplici

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Tracciati su rocce scoscese

come lacci di sabbia

avvinti alle vette,

in equilibrio fra burroni,

percorsi da uomini che,

pieni d’amore per la terra,

portano la speranza

sotto la pianta dei piedi,

spinti da grandi ali

e forti sogni di radici.

Rabbrividendo s’ avvolgono

nei loro manti di nebbia,

sbadigliando al canto dei galli.

Sentieri, che scendono ripidi

sotto il sole del mezzogiorno,

per calmare la sete

in timidi ruscelletti

che parlano da soli

con oscuro ciangottìo

in dimore isolate.

Sentieri distesi su pianure

interminabili e monotone.

Sentieri, spossati dal silenzio

sembrano far la siesta

ai margini della loro ombra,

per continuare dopo,

in zigzagante ebbrezza

senza mai raggiungere la mèta.

Ripidi sentieri della vita

su vette e crinali,

in equilibrio su abissi,

come matasse arruffate

di cui vogliamo districare

un debole incerto filo,

fino all’ultimo giorno

d’ineluttabile strepitoso

incolmabile silenzio.

Dove

l’amore è una eco disabitata,

il ricordo un fantasma errante

e la speranza solo il profilo

d’un futuro senz’ altro tempo.

Poesia candidata al Premio internazionale di poesia Piccapane


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