Sephora Rose Mask Review.

Ciao ragazze, oggi voglio parlarvi di queste maschere in tessuto di Sephora. Ho approfittato della promo del 3×2 per provarle ed oggi vi parlo nello specifico della maschera alla Rosa.

Ho deciso di acquistare la versione alla Rosa in quanto viene descritta come maschera super idratante ed illuminante (parola che ultimamente ha particolari effetti nella mia testa XD) dato che quando arriva l’autunno compare sempre quel tipico grigiore triste e la mia pelle ha un forte bisogno di luminosità ed idratazione.

Cosa dice il sito Sephora: Divertente! Facile da usare! Scopri le maschere in tessuto! Un trattamento serio in 15 minuti di puro divertimento!
Ispirate ai rituali di bellezza asiatici, le maschere in tessuto Sephora offrono una soluzione efficace e mirata a ogni problematica della pelle.
Una maschera in tessuto che si adatta perfettamente ai contorni del viso per una migliore interazione dei principi attivi con la pelle.  Da utilizzare puntualmente quando se ne avverte il bisogno oppure seguendo un programma di 6 settimane, con una frequenza di 2-3 volte a settimana.

Cosa ne penso io: Effettivamente sulla praticità di utilizzo assolutamente nulla da dire. La maschera è di un tessuto molto morbido che si adatta bene ai contorni del viso lasciandoci occhi, labbra e naso liberi di guardare e respirare =)! La cosa che mi ha colpito piacevolmente è il fatto che la maschera si presenta molto ben imbibita di soluzione tant’è che dopo averla rimossa il liquido rimanente può essere massaggiato sul viso fino a completo assorbimento; nonostante ciò non spaventatevi perché non cola. A livello di idratazione le darei un 9, la pelle risulta molto morbida ed elastica per quanto riguarda la luminosità sono rimasta un po’ delusa…non ho notato cambiamenti interessanti.

La ricomprerei? Sicuramente più avanti con l’avvicinarsi dell’inverno la riprenderò ma solamente per la sensazione di idratazione che lascia.

Prima di salutarvi vi lascio anche l’inci:

E voi? Le avete provate queste maschere? Che ne pensate?

Un abbraccio, Erica.