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Serial Examiner, opinioni (non richieste) sulle serie tv #7

Creato il 25 agosto 2014 da Nicola933
di Carlo Lanna Serial Examiner, opinioni (non richieste) sulle serie tv #7 - 25 agosto 2014

Di Carlo Lanna. Le serie tv non si sono fermate neanche nel mese di agosto, e dopo una meritata vacanza, Serial Examiner torna con il settimo episodio pieno denso di novità. Si perché l’estate ha portato con se tante serie tv tutte più o meno belle che fanno ben sperare ad una stagione, quella autunnale, dal grande respiro. Dunque, qui di seguito troverete una carrellata di pilot, ma non dimentichiamo di tirare le somme su una serie tv che ormai è alla deriva.

outlander
Cominciamo con Outlander la nuova produzione della rete Starz. Già rinnovata per una seconda dopo appena un episodio, lo show sviluppato da Roland d. Moore, è un tripudio di emozioni e sentimentalismi che arriva dritto al cuore dello spettatore. La storia inoltre in bilico tra drama storico ed una spruzzatina di sci-fi, riesce sempre e comunque a coinvolgere il pubblico soprattutto grazie alla perfetta alchimia tra i due protagonisti. La prima stagione sarà composta da 16 episodi divisi in due trance come succede per The Walking Dead.

Non dimentico di menzionare The Knick. Questa è la nuova serie del canale Cinemax, lo stesso che trasmette Banshee, e già ha avuto il rinnovo per una seconda stagione (prima del suo debutto). Clive Owen è l’indiscusso protagonista di una storia cruda, reale e di una profondità a tratti disarmante. The Knick potrebbe essere a tutti gli effetti un Doctor House dei primi del ‘900, senza però la sottile ironia del camaleontico protagonista. Il pilot convince speriamo che anche il resto sia all’altezza delle aspettative.

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Fino ad ora non abbiamo mai discusso di The Strain, la serie horror della F/X creata da Guillermo del Toro. Ebbene lo show anche se non è perfetto, brilla per spessore dei personaggi, atmosfere asfissianti ed una vicenda originale ed a tratti adrenalinica. I vampiri sono di nuovo protagonisti di una produzione televisiva, ma finalmente sono al di fuori dei classici canoni a cui siamo abituati, e forse il rinnovo per una seconda stagione è del tutto meritato.

Sean Bean poi torna da protagonista in una serie tv della TNT: Legends. Questo è uno spy-drama vecchio stile che colpisce per una trama ad effetto e dal grande respiro. La serie anche se a prima vista sembra non convincere del tutto il pubblico (alla luce di uno share non esaltante), rimane comunque un buon prodotto di intrattenimento che conquista il pubblico medio, in cerca di emozioni a buon mercato senza troppi fronzoli e forzature narrative. Sean Bean convince come sempre ogni volta che il viso compare sullo schermo.

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E concludiamo con True Blood. La serie cult della HBO domenica ha terminato il suo lungo percorso dopo 7 anni di onorata carriera. In attesa però di valutare il finale di serie, possiamo sicuramente ritenerci delusi dagli sviluppi di questi 9 episodi fino ad ora trasmessi. Lo show è caduto in un pantano di noia e prevedibilità, perdendo quella sua verve di un tempo. Fino ora il quarto è stato l’episodio più bello, il resto è una discesa negli inferi.


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