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Serial killer cinematografici (2a parte).

Creato il 28 agosto 2013 da Rstp

I serial killer nella finzione cinematografica da sempre hanno assunto un ruolo rilevante nel cinema horror. Sin dagli albori della cinematografia, infatti, la figura dello scienziato pazzo (Dr. Henry Jekyll, Dr. Mabuse) o del criminale dotato di poteri paranormali o frutto della perversione di un suo creatore (Dracula, Frankenstein, uomo invisibile) o più semplicemente scherzo della natura (uomo lupo, mostro della laguna nera), ha sviluppato la creatività di registi e sceneggiatori. Già dai primi anni trenta un'importante casa cinematografica, la Universal Pictures, fece di questi personaggi un suo cavallo di battaglia, lanciando nei cinema i famigerati Mostri della Universal.

È stato sul finire degli anni settanta, però, e in tutti gli anni ottanta e seguenti che una serie di criminali, prevalentemente adusi all'omicidio di serie, ha creato una sfilza di saghe cinematografiche.

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Ecco quindi nascere i personaggi di Jason Voorhees, Michael Myers e Freddy Krueger. Questi tutti, in un certo modo, sono riconducibili alle gesta del primo vero serial killer, che diede vita a una serie di film, che la cinematografia ricordi e cioè l'hitchcockiano Norman Bates (interpretato dall'attore Tony Perkins) protagonista del film di Alfred Hitchcock Psyco (1960).

Ma ancor prima di Bates (nel 1931), i crimini seriali di Hans Beckert in M - Il mostro di Düsseldorf di Fritz Lang, "Mr. Owen" in Dieci piccoli indiani (1945) di René Clair e Harry Powell in La morte corre sul fiume (1955) di Charles Laughton facevano la loro comparsa nei cinema.

Freddy Krueger.

Freddy Krueger

Freddy Krueger è il "mostro dei sogni" protagonista della saga di film horror "Nightmare", che tormenta gli incubi dei figli dei responsabili della sua morte. Viene interpretato nei film da Robert Englund ed è così famoso che l'attore è di solito associato al personaggio (come si può vedere in Nightmare nuovo incubo).

Strafottente e scherzoso, ma nonostante ciò terribilmente crudele, Freddy è in grado di trasformare il mondo onirico a suo piacimento, in modo tale da avere sempre la meglio sulle sue vittime.

Hannibal Lecter.

Hannibal Lecter

Hannibal Lecter è un personaggio di fantasia, soggetto letterario e cinematografico, nato dalla mente di Thomas Harris e protagonista assoluto dei suoi libri. È un serial killer con l'ossessione del cannibalismo, da cui gli deriva il soprannome Hannibal the cannibal.

Ha un aspetto caratteristico, contrassegnato da un'ampia gabbia toracica e dai capelli lisciati all'indietro; gli occhi, marroni e profondi, sono molto attivi e guizzano nelle orbite come anguille. Ha una mente attiva e veloce, è molto abile a leggere nel pensiero altrui e nella mente stessa degli assassini. Sente profumi e odori particolari anche da lontano.

Il suo comportamento è gentile ed educato, da autentico gentiluomo. Tra le passioni di Hannibal, la cucina (di cui ha scritto anche libri interi e pubblicato ricette su riviste specializzate) e la musica classica, ma non disdegna la lettura dei classici, di cui la sua cella è piena.

Curiosamente, sebbene nei romanzi il personaggio venga descritto come affetto da polidattilia (presenta due dita medie sulla mano sinistra), questo dettaglio non è né presente né accennato nei film, e neanche nel romanzo sulla gioventù di Lecter, Hannibal Lecter - Le origini del male.

Pinhead.

pinhead

Pinhead (da alcuni tradotto in italiano come Portaspilli) è il nome che viene assegnato al Cenobita della serie Hellraiser a partire dal terzo capitolo. Il personaggio, che appare in tutti e nove i film (quindi per un arco di 24 anni) è stato interpretato dall'attore Doug Bradley nei primi otto film e da Stephan Smith Collins in Hellraiser: Revelations.

Chucky.

Chucky

Chucky è un personaggio creato da Don Mancini per il film La bambola assassina (Child's Play, 1988). Originariamente era un serial killer di nome Charles Lee Ray che in punto di morte trasferì la sua anima nella bambola e presto le diede vita continuando così a perpetrare i suoi crimini con estrema facilità.

Nei cinque film della saga egli tenterà di rubare il corpo a varie persone per tornare umano. Charles Lee Ray era interpretato da Brad Dourif, che poi continuò a dare la voce alla bambola Chucky.

Pennywise.

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Pennywise è il mostro protagonista del romanzo It di Stephen King, e dell'omonimo film che ne fu tratto nel 1990, dove a interpretare il personaggio fu Tim Curry, con la voce italiana di Carlo Reali. Si tratta di un clown malvagio di nome Bob Gray, principale incarnazione di un'entità aliena (chiamata "IT" dai protagonisti del romanzo), che rapisce e uccide i bambini nella città immaginaria di Derry, nel Maine. L'entità, la cui forma reale ricorda un Aranea, giunse lì in tempi antichissimi, quando Derry era solo una selva.

Stravolta dall'odio verso la vita che tutto divora, condannò la cittadina a un sinistro e perverso legame simbiotico: in cambio di pace e stabilità, ogni 30 anni circa la creatura si destava per divorare bambini. Il suo "risveglio" era preannunciato da un evento catastrofico come l'incendio al Punto nero o l'esplosione delle Ferriere Kitchener in cui compariva sempre sotto le sembianze di Pennywise.

Oltre a quella del Clown, It poteva assumere altre forme, trasformandosi nelle paure delle sue giovani vittime (come licantropi, mummie, uccelli di grandi dimensioni). Pennywise incontrò anche sette ragazzini, detti "I Perdenti", tra cui Bill Denbrough, il cui fratello era stato ucciso dal Clown, che riuscirono dapprima a ferirlo e poi a ucciderlo, 30 anni più tardi, strappandogli il cuore.

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