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Serie A, 4^Giornata: Top & Flop

Creato il 26 settembre 2014 da Postscriptum

Juventus-Cesena, il film della partita
Il turno infrasettimanale della Serie A regala tanti gol e diverse conferme. Juventus e Roma continuano la loro marcia a punteggio pieno, battendo rispettivamente il Cesena per 3-0 e il Parma per 2-1: se i bianconeri hanno ritrovato Vidal in una partita ben gestita, i giallorossi hanno dovuto faticare di più e vinto con una splendida punizione di Pjanic all’88’. Nel posticipo l’Udinese si prende il 3° posto con la vittoria per 1-0 in casa della Lazio, seguono in classifica Inter (2-0 all’Atalanta), Sampdoria (2-1 al Chievo) e Hellas Verona (2-2 in rimonta contro il Genoa). Il Milan lancia Torres che ripaga con una grande prestazione ma i rossoneri non vanno oltre il 2-2 a Empoli, mentre prosegue la crisi di Fiorentina e Napoli. Ma c’è poco tempo per riflettere: nel weekend si torna in campo. Intanto, però, andiamo a scegliere i Top & Flop della 4^Giornata appena conclusa.
Top 4^Giornata

1° Andrea Belotti (Palermo): il centravanti rosanero gioca la prima da titolare in campionato e sfodera una doppietta che consegna un altro pari al Palermo e fa sprofondare il Napoli. L’Under 21 azzurra insegue l’Europeo grazie ai suoi gol, e lui, che magari verrà gestito col minutaggio in Serie A come fatto benissimo finora da Iachini, può disputare una stagione che gli servirà per l’avvenire, dove raccoglierà molta esperienza. Ma è già una garanzia.

2° Miralem Pjanic (Roma): il colpo di genio della giornata è il suo. Dal maestro Juninho nel Lione ha appreso l’arte del calcio piazzato, a ogni occasione, e da certe posizioni ideali, la mette in pratica. Punizione perfetta per tre punti!

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3° Arturo Vidal (Juventus): doppietta su rigore e con un tiro preciso da fuori, partita più che buona ma soprattutto dà l’idea di aver superato i problemi fisici. Recupero davvero importante.

4° Fernando Torres (Milan): per oltre 30′ cerca di giocare e proporre idee ma il Milan sta per affondare a Empoli. A un tratto, il cross giusto di Abate gli permette di infilare un gol pazzesco e di prendere in mano la squadra, creando tre occasioni nella ripresa con grande efficacia e qualità. Finalmente in campo, subito fondamentale.

Empoli-Milan, il film della partita

5° Alessandro Matri (Genoa): nuova esperienza per l’attaccante che conquista la seconda maglia da titolare in rossoblù ed arriva la prima doppietta, sfruttando gli errori della difesa dell’Hellas. I fischi di Milano e Firenze sono superati.

Flop 4^Giornata

1° Napoli: lo stucchevole siparietto tra Benitez, che dice che Higuain è andato in panchina poiché si diceva stanco, e lo stesso attaccante, che smentisce questa versione, è il quadro attuale della situazione in casa azzurra. Regna la confusione assoluta, dal tecnico ai giocatori e alla società, come avevo già scritto qualche giorno fa. Il pareggio con il Palermo è un nuovo passo verso una stagione anonima.

2° Cagliari: 1 punto in 4 gare è un dato abbastanza evidente. La squadra rossoblù non c’è ancora e soprattutto non si vede la mano di Zeman, perché il Cagliari fa grande fatica a costruire, è facilmente perforabile (e col boemo è normale) e prevedibile e poco prolifico (e questo non compensa i gol subìti). Cercasi una svolta.

3° La fase difensiva del Milan: eh già, perché facile dire che è colpa della difesa, ma il centrocampo rossonero latita e tutta la squadra fatica a trovare equilibrio. E non è, a mio avviso, questione di schema: non è detto che il 4-2-3-1, provato da Inzaghi a Empoli dopo l’ingresso di Bonaventura, non possa dare un buon assetto generale, anzi. Ci vuole più corsa, maggiore concentrazione e tanto lavoro da parte di tutti i giocatori. Con questo attacco, sistemata tutta la fase difensiva, il Milan volerà.

4° Lazio: altra sconfitta ma passo indietro nel gioco rispetto alla gara contro il Genoa. Nel primo tempo concede all’Udinese gli spazi che i bianconeri cercano e nella ripresa, contro l’avversario schierato, gli attacchi sono prevedibili. Pioli deve lavorare ancora molto.

5° Atalanta: al di sotto delle aspettative, la squadra di Colantuono si dimostra troppo discontinua in questo inizio di stagione e abbastanza spuntata in avanti. Rende molto semplice la partita a un’Inter comunque non irresistibile.

Giuseppe Causarano


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