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Serie A: Atalanta bestia nera, Milan ancora KO

Creato il 18 gennaio 2015 da Retrò Online Magazine @retr_online

Nella 19^ e ultima giornata del girone d’andata, il Milan subisce un’altra pesante sconfitta (la seconda in tre gare), stavolta contro l’Atalanta, bestia nera dei rossoneri. A decidere la gara ci pensa German Denis, con un goal nel primo tempo. Per il Diavolo altra brutta prestazione, che scatena i fischi di San Siro a fine partita.

LE FORMAZIONI

MILAN (4-3-3): Diego López; Abate, Rami, Méxes, Bonera; De Jong, Montolivo, Bonaventura; Cerci, Ménez, El Shaarawy.

ATALANTA: (4-4-2): Sportiello; Benalouane, Stendardo, Biava, Del Grosso; Zappacosta, Cigarini, Carmona, Morález; Pinilla, Denis.

LA GARA

Un altro brutto, pessimo Milan, quello sceso in campo a San Siro nell’ultima giornata del girone d’andata di Serie A. A tornare a casa con i 3 punti, dopo il Sassuolo due giornate fa, è stavolta l’Atalanta. I bergamaschi aggrediscono subito i rossoneri, che giocano un primo tempo anonimo, fatto di clamorosi errori di impostazione, consentendo più volte alla Dea di ripartire. Unica occasione rossonera è il tiro da fuori dell’ex Bonaventura, respinto tuttavia da Sportiello. Il goal atalantino, però, arriva dopo 33′ con il capitano German Denis, che davanti a Diego López, con l’esterno, non sbaglia. La rete arriva dopo un lezioso colpo di tacco mal riuscito di Ménez a centrocampo, con i nerazzurri bravi a ripartire e ad insaccare l’1-0.

Pochi minuti prima della fine del primo tempo, Inzaghi deve fare i conti con l’infortunio di Bonera. Problema muscolare per il terzino, che oggi sostituiva lo squalificato e infortunato De Sciglio: al posto del numero 25, dunque, Pablo Armero.

Nella ripresa, rispetto ai primi 45′, il Milan capisce di aver regalato un tempo all’Atalanta, e tenta di reagire alla ricerca del pareggio. Subito dentro anche Pazzini, che sostituisce Alessio Cerci, non in gran forma quest’oggi.

I rossoneri sono adesso più aggressivi ma, nonostante la marcia in più, non riescono ad incidere. In attacco sono poche le occasioni da goal, mentre in ripartenza l’Atalanta rischia di bissare.

Inzaghi si gioca anche la carta Niang al posto di Montolivo (che oggi compie 30 anni): il 20enne francese aggiunge velocità sulla fascia destra, ma non quel tassello che manca all’attacco rossonero.

La gara continua con il possesso palla supremo del Milan, che spinge ma non conclude a dovere, fino al fischio finale di Carmine Russo, che dà inizio ai fischi assordanti da parte dei tifosi rossoneri.

Un altro KO ferma il Milan, dopo la sconfitta in campionato contro il Sassuolo e il pareggio contro il Torino. La vittoria in Coppa Italia contro il Sassuolo (affrontato due volte in una settimana) non ha scacciato la crisi, che in campionato, invece, continua. L’Atalanta si è dimostrata più aggressiva, con più voglia di fare, e si è visto. Un Milan piccolo esce ancora una volta sotto i fischi di San Siro e chiude il girone d’andata con 26 punti, gli stessi di Inter e Palermo, a -7 dal terzo posto. Vittoria importante, invece, per l’Atalanta di Colantuono, che va a 20 punti a +4 dalla zona retrocessione.

Tags:Atalanta,calcio,campionato,colantuono,Dea,Denis,diavolo,Inzaghi,Italia,Ménez,milan,nerazzurri,rossoneri,san siro,Serie A,sport

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