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Serie A, il racconto della 32^Giornata

Creato il 15 aprile 2013 da Postscriptum
 

Milan-Napoli 3
Serie A 32^Giornata, pari tra Milan e Napoli per 1-1, coi gol di Flamini e Pandev nel primo tempo, e questo risultato consente agli azzurri di rimanere con quattro punti di vantaggio sui rossoneri nella lotta al secondo posto. La Fiorentina nell’anticipo del sabato vince con l’Atalanta e accorcia sul terzo posto, tiene il passo la Roma che sbanca Torino, mentre il Cagliari supera l’Inter. Vince l’Udinese, pari del Catania ed è un pareggio nel derby tra Genoa e Sampdoria, mentre il Siena con la vittoria a Pescara sale in classifica. Lunedì sera l’importante posticipo tra Lazio e Juventus, e potrete leggere il commento sulla partita, gentili lettori, sempre in questo articolo.

Il Posticipo della domenica

Milan-Napoli 1-1, più voglia di non perdere che di vincere – Un pareggio che alla fine va bene a tutti, ma di certo il Napoli ne trae vantaggio e avrebbe potuto fare di più per portare a casa il successo, soprattutto col Milan in 10 l’ultimo quarto d’ora. Allegri manda in panchina El Shaarawy, come dirà a fine gara, per scelta tecnica e per concedere un po’ di riposo dal punto di vista nervoso: ma giusto nella partita più importante, e quando il Faraone aveva ormai superato gli acciacchi? Resta il mistero. Ci sono Boateng, Pazzini e Robinho nel tridente, mentre Mazzarri conferma Hamsik dietro Pandev e Cavani. Avvio roboante dei rossoneri: scambi veloci al limite, Pazzini lavora d’appoggio, Boateng, Flamini, Montolivo cercano il tiro da fuori, e la miglior occasione è per il ghanese ma De Sanctis c’è. Il Napoli resta schiacciato e si alza solo dopo il quarto d’ora, e al 21′ protesta per un mani di Flamini al limite su cross di Hamsik. Il Milan si riporta avanti e al 30′ Robinho allunga per Pazzini, contrastato al limite da Britos, palla a Flamini che batte De Sanctis con un tiro di sinistro preciso: 1-0 Milan.

Milan-Napoli 1

Ma il Napoli replica e al 33′ sulla sinistra va sul fondo Hamsik, cross in mezzo per Pandev con la difesa del Milan piazzata malissimo e il macedone pareggia: 1-1 Napoli. Al 36′ esce per infortunio Boateng, entra Niang. Al 42′ lancio in profondità per Cavani che davanti ad Abbiati cerca un tiro a pallonetto ma il portiere respinge.
Milan-Napoli 5

Nella ripresa avvio tranquillo, il Napoli però cerca di imbucare per Cavani ma Abbiati in uscita è sempre attento. Ma gli azzurri dopo qualche minuto si abbassano, si schierano con il 3-5-1-1 con Pandev dietro Cavani, poi al 64′ Mazzarri inserisce Insigne e quindi poco dopo Armero per Hamsik, passando al 4-4-2, ma solo controllo e contropiede. Il Milan d’altra parte crea poco, le fasce sono poco sfruttate e per via centrale il tema è il tiro da lontano. E al 74′ Flamini entra in modo scomposto su Zuniga: per l’arbitro Rocchi è espulsione. Milan in 10, dentro El Shaarawy e De Sciglio, nel Napoli dentro Calaiò, ma la voglia di vincere non c’è e la partita scivola via pari.

Le partite della domenica pomeriggio

Torino-Roma 1-2, giallorossi in corsa europea – Vittoria molto importante per la Roma, che prosegue la corsa a un piazzamento europeo. In vista della semifinale di Coppa Italia con l’Inter, Andreazzoli fa rifiatare Totti, Marquinhos e Destro, mentre Ventura schiera la miglior formazione. Partenza migliore  della Roma che crea buone occasioni, soprattutto grazie a Pjanic che svaria e mette in mezzo buoni palloni. Osvaldo al 6’ tira a lato, pericoloso poco dopo Lamela. E al 21’ angolo di Pjanic, palla a Balzaretti che mette al centro dove stacca libero Osvaldo, 0-1 Roma. Il Torino reagisce  col suo gioco rapido all’esterno e scambi al limite, e al 27’ palo di Cerci da punizione, quindi al 31’ palla per Bianchi che supera sul contrasto Burdisso e supera così Stekelenburg, 1-1 Torino. Partita in equilibrio adesso,  e così a inizio ripresa. Per Andreazzoli arriva il momento di Totti, al 54’ dentro per l’acciaccato Pjanic e il Capitano comincia a trovare compagni e lanciare negli spazi. E al 60’ Totti dà a Lamela, che rientra da sinistra verso il limite e di sinistro da fuori calcia all’incrocio di Gillet, gran gol e 1-2 Roma. Dentro Barreto e D’Ambrosio nel Torino, Florenzi nella Roma, ed è un flipper continuo, squadre lunghe: Piris murato da Gillet, Stekelenburg bravo su Cerci due volte, prima su un rasoterra e poi su una punizione, con l’aiuto della traversa. Totti impegna Gillet su punizione, e all’81’ Balzaretti espulso per doppia ammonizione. Torino in forcing, Florenzi manca il 3-1 in contropiede ma finisce col successo giallorosso.

Torino-Roma 1

Cagliari-Inter 2-0, sprofondo nerazzurro – Allo Stadio Nereo Rocco di Trieste, nuova destinazione del Cagliari, i rossoblù battono l’Inter, in clamorosa difficoltà. In avvio, si fa male subito Cossu e Pulga e Lopez inseriscono Cabrera. Stramaccioni fa riposare Ranocchia e Samuel verso la Coppa Italia, e i nerazzurri dialogano abbastanza bene: al 15’ Rocchi dà a Cambiasso che prende il palo solo davanti Agazzi, quindi una buona  iniziativa di Alvarez e discreta corsa sulle fasce, ma il Cagliari resta attento e riparte in contropiede, chiamando Handanovic al lavoro con qualche spunto. Nella ripresa si fa male Gargano, dentro Kuzmanovic, il Cagliari inserisce Pinilla per Dessena e alza il baricentro. Contatto dubbio in area su Ibarbo, poi al 63’ Pinilla, appena sfiorato da Silvestre, cade in area e per l’arbitro Celi è rigore. Batte Pinilla e realizza, peccato che a fine partita lo stesso Pinilla dirà: “Stavo controllando la palla, stavo andando verso la porta, poi ho sterzato sulla sinistra, appena ho sentito il tocco mi sono buttato, perché il rigore è rigore. Quando ti toccano in area, l’attaccante deve essere anche bravo a capire la giocata. A buttarsi? A buttarsi no, quando ti toccano è rigore poi”. Più che l’errore dell’arbitro, qui ciò che non va è l’antisportività. Dopo il vantaggio rossoblù Stramaccioni inserisce Nagatomo, ma poi dovrà lasciare a Samuel, che si fionda in avanti da centroattacco. Rocchi ha un’ottima occasione, Inter generosa ma il Cagliari riparte e al 76’ Pinilla sfonda in area e fa 2-0. Ennesima delusione nerazzurra.

Cagliari-Inter 1

Genoa-Sampdoria 1-1, più calci che calcio – Come sempre il derby di Genova non
brilla per gioco espresso ma si fa notare per l’agonismo. Termina 1-1 col Grifone ora terzultimo. In avvio l’arbitro Orsato gestisce la tensione, lascia correre, le squadre creano poco. Al 16’ intervento folle di Matuzalem su Krsticic: Orsato mostra il giallo, ma ci stava l’espulsione: il doriano esce con una caviglia malandata, dentro Munari. La Sampdoria però avanza e guadagna occasioni dal limite: al 28’ Eder infila una punizione sotto la barriera in zona centrale e fa 0-1 Samp. Il Genoa risponde, ma Borriello viene chiuso, ci provano Antonelli e Kucka da fuori, poco altro. Nella ripresa dentro Vargas per Ballardini e 4-3-3 per i rossoblù. Ammoniti a ripetizione, tra cui Borriello, Moretti, Costa, Munari e dentro anche Floro Flores, la Sampdoria
controlla e il Genoa fionda palloni. Al 78’ Costa si guadagna il rosso per il secondo giallo, e Matuzalem all’80’ da 35 metri, da destra, trova un tiro-cross che entra all’incrocio di Romero: pareggio e forcing finale del Genoa, ma è pareggio.

Genoa-Sampdoria 1

Chievo-Catania 0-0, pareggio che accontenta i gialloblù – Nel primo tempo equilibrio in campo e squadre che soffrono la temperatura primaverile. Corini lancia Pellissier e Thereau che scambiano bene creando tre spunti interessanti, il Catania fa il suo gioco ma in modo più lento, e si fanno vedere solo Barrientos e Bergessio, e Lodi su punizione. Nella ripresa Maran scuote i suoi e il Catania cambia marcia: al 48’ Lodi trova Bergessio su punizione ma è bravissimo a salvare Puggioni la conclusione del centravanti, Corini cambia qualcosa ma Andujar deve intervenire solo in poche occasioni, tra cui un colpo di testa da parte di Andreolli. Meglio il Catania, con gli scambi tra Bergessio e Barrientos e la velocità di Gomez, ma il risultato non cambia e va stretto agli ospiti comunque.
Chievo-Catania 3

Palermo-Bologna 1-1, rosanero che perdono l’occasione – Un pareggio che non può bastare al Palermo, ora di nuovo in zona B. Il Bologna invece avanza verso la salvezza. In avvio però i ragazzi di Sannino partono bene e al 5’ Miccoli appoggia al limite per Ilicic che di sinistro da fuori porta in vantaggio il Palermo, terzo gol consecutivo dello sloveno. In contropiede altra buona occasione per Ilicic ma stavolta trova il portiere rossoblù, Pioli chiede di alzare il baricentro ai suoi ma fa tutto il Palermo: al 17’ retropassaggio di Donati molto impreciso a Sorrentino, che per non prendere palla di mano esce male in scivolata e regala la sfera a Gabbiadini, che da pochi passi pareggia. Proprio Gabbiadini dialoga bene con Gilardino e prova diverse volte il tiro, Bologna che in ripartenza può far male. Il Palermo si sistema dopo lo shock e al 41’ Donati trova Miccoli che a tu per tu con Curci centra il palo. Nella ripresa Ilicic accusa un problema muscolare e lascia a Dybala, ma il gioco si spegne. Bologna pericoloso con Gilardino e il subentrato Pasquato, botte da fuori di Barreto e Kurtic e una conclusione del rientrante Hernandez la risposta del Palermo, che protesta anche per alcuni contatti in area rossoblù. Ma il pareggio è scritto.

Parma-Udinese 0-3, friulani scatenati – Quando l’Udinese gioca così c’è poco da fare per qualunque avversario, ma di sicuro il pessimo Parma di questo match ha favorito i friulani. Da una parte la velocità dei ragazzi di Guidolin, dall’altra la poca lucidità degli uomini di Donadoni. Al 12′ il giovane polacco Zielinski trova Muriel che grazie a un rimpallo si libera in area e supera Mirante. Udinese che corre e crea, Amauri e Sansone abbandonati dai compagni in un centrocampo in cui la luce viene dal solo Marchionni. Al 43′ il raddoppio friulano con Basta che sfonda a destra e serve Muriel solo in area che realizza. E al 45′ Allan va vicino al terzo gol. Amauri suona la carica nella ripresa, ma al 62′ dopo varie respinte Pereyra chiude i conti col 3-0. Amauri ha altre tre possibilità di fare gol, da applausi la volontà dell’italobrasiliano, ma oggi il Parma non c’era davvero.

Parma-Udinese 3

Gli anticipi del sabato

Atalanta-Fiorentina 0-2, superba prestazione degli ospiti – Nel primo tempo c’è equilibrio in campo, con Colantuono che schiera Brienza e Bonaventura ai lati di Livaja e Denis, mentre Montella deve inventarsi la formazione tra assenze, acciacchi e squalifiche. Occasioni per Denis da una parte e Aquilani dall’altra. Nella ripresa però entra Ljajic, Montella passa al 4-3-3 anche con Larrondo in campo per El Hamdaoui e i viola giocano come sanno: possesso, gioco veloce e verticalizzazioni sull’esterno. Al 61′ Ljajic crossa in mezzo ma Stendardo tocca col braccio dentro l’area: per l’arbitro Russo è rigore e Pizarro realizza. E al 72′ Ljajic trova in area Larrondo che con una conclusione precisa readdoppia. L’Atalanta replica con rabbia, ma fa solo confusione e resta in 10 per una pessima scivolata di Denis su Pizarro. Per i viola passo fondamentale in avanti.

Atalanta-Fiorentina 1

Pescara-Siena 2-3, la rincorsa bianconera è viva – Nel ricordo di Piermario Morosini, scomparso in modo tragico sul campo dello Stadio Adriatico un anno fa, per il Siena è un successo colto nel finale e tre punti che consentono adesso di mettere dietro Palermo e Genoa. Avvio strepitoso degli uomini di Iachini che passano al 13′ con Angelo che di testa chiude una mischia e fanno 0-2 con un autogol di Zanon al 33′. Il Pescara non c’è, entra in campo nel secondo tempo più cattivo e grazie al subentrato Celik accorcia al 53′ e pareggia con Togni, da punizione, al 59′. Di qui un batti e ribatti senza sosta, coi legni di Sculli e Pozzi ma il contropiede decisivo all’86′ è quello del Siena che realizza con Emeghara un’azione meravigliosa.

I Top e Flop di Post Scriptum

Top 32^Giornata

1° Guidolin(Allenatore Udinese): senza Di Natale, squalificato, Guidolin spedisce in campo una squadra piena di giovani e i ragazzi dell’Udinese disputano una partita incredibile per qualità complessiva.

2° Lamela(Roma): gol stupendo e una partita di corsa e sacrificio. In crescita eccezionale.

3° Emeghara(Siena): un altro gol decisivo ed è il simbolo del lavoro eccezionale svolto da Iachini e dalla società bianconera, senza la penalizzazione il Siena sarebbe quasi salvo.

Flop 32^Giornata

1° Pinilla(Cagliari): certo ha segnato due gol importanti da subentrato, ma quell’ammissione di aver praticamente beffato l’arbitro e gli avversari sull’episodio del rigore decisivo esalta la sua antisportività. A rischio squalifica con la prova televisiva..

2° Parma: la partita più brutta del campionato da parte dei gialloblù, travolti in casa. Serve davvero una risposta convinta.

3° Sorrentino(Palermo): ma sullo sciagurato retropassaggio di Donati dov’era? Un disastro, in pratica fa di tutto per commettere un errore troppo pesante.

Risultati e Classifica Serie A 2012/2013 32^Giornata

Atalanta-Udinese 0-3
Cagliari-Inter 2-0
Chievo-Catania 0-0
Genoa-Sampdoria 1-1
Lazio-Juventus lunedì 20.45
Milan-Napoli 1-1
Palermo-Bologna 1-1
Parma-Udinese 0-3
Pescara-Siena 2-3
Torino-Roma 1-2

Juventus 71 *
Napoli 63
Milan 59
Fiorentina 55
Lazio 51*
Roma 51
Inter 50
Udinese 48
Catania 47
Cagliari 42
Parma 39
Bologna 38
Sampdoria 37
Atalanta 37
Torino 36
Chievo 36
Siena 30
Palermo 28
Genoa 28
Pescara 21

Lazio e Juventus una partita in meno
Sampdoria, Torino 1 punto di penalizzazione
Atalanta 2 punti di penalizzazione
Siena 6 punti di penalizzazione

Giuseppe Causarano
Twitter @Causarano88Ibla

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