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Serie A, vince il Milan, ma che partita: 9 reti totali

Creato il 15 settembre 2014 da Retrò Online Magazine @retr_online

Pazza seconda giornata di Serie A per la Milano calcistica. Da una parte l’Inter, che rifila ben 7 reti al Sassuolo, dall’altra il Milan, che ne segna 5 al Parma, subendone tuttavia 4. Al Tardini, infatti, è andato in scena il festival del gol e delle emozioni: 9 gol totali, un’autorete, un rigore e un pazzo 4-5 per il Milan.

I rossoneri arrivano in Emilia carichi, dopo il 3-1 alla Lazio alla prima di campionato. I tifosi non vedevano l’ora di vedere in campo il nuovo numero 9, Torres, ma lo spagnolo ha rimediato una distorsione alla caviglia e, dunque, per il debutto dovrà aspettare sabato, quando a San Siro ci sarà la Juventus. Subito in campo, invece, l’altro neo-acquisto, Bonaventura, che fa da spalla a Ménez, impiegato come falso nove. Questo il 4-3-3 iniziale: Diego López; Abate, Alex, Bonera, De Sciglio; De Jong, Poli, Muntari; Honda, Bonaventura, Ménez.

Il Parma, invece, dopo la sconfitta contro il Cesena intende fare bella figura alla prima davanti al proprio pubblico. Donadoni si affida dunque all’ex Cassano, in gol 3 volte lo scorso anno contro il Milan. Assente, invece, Biabiany, che sarebbe potuto scendere in campo con la maglia rossonera, se lo scambio con Zaccardo si fosse concretizzato. In difesa assente Paletta, al suo posto Felipe. Ecco il 4-3-3 crociato: Mirante; Ristovski, Felipe, Lucarelli, De Ceglie; Acquah, Lodi, Jorquera; Ghezzal, Cassano, Belfodil.

La partita si sblocca dopo 25′ di poco spettacolo. A dare il via alle danze è proprio il neo-acquisto rossonero Jack Bonaventura. L’ex Atalanta riceve un buon passaggio in area di Ménez, lascia poi scorrere la palla sotto le gambe e fa partire un sinistro debole ma angolato, dove non può arrivare Mirante. È subito festa per Bonaventura, che segna il primo gol rossonero al debutto.

Il vantaggio del Milan dura però poco, perché dopo 2′ è l’ex Cassano a pareggiare, che sfrutta un buco difensivo e di testa fa 1-1.

La gara si fa pian piano sempre più vivace. C’è ancora spazio, infatti, per altri due gol rossoneri. Prima al 38′ insacca Honda, dopo una bella azione partita da Ménez, che libera sulla destra Abate, il quale mette il pallone in mezzo dove trova il giapponese. Seconda rete in due partite per l’ex CSKA. Quasi allo scadere, poi, Ménez, su contatto con Lucarelli, trova il rigore che proprio lui trasforma.

Nella ripresa, invece, succede di tutto. Il Parma riapre subito la partita con Felipe e prova ora a spaventare i rossoneri. I Crociati hanno la spinta giusta per trovare il pari, grazie anche alla doppia ammonizione di Bonera che costringe il Milan a giocare in 10 uomini. A complicare i piani di Inzaghi, (che deve correre ai ripari dopo l’espulsione) ci si mette anche l’infortunio di Alex: doppio cambio in difesa dunque, fuori Alex e Honda per Zapata e Rami.

Tuttavia, mentre il Parma schiaccia il Diavolo alla ricerca del pareggio, arriva proprio il 4-2 di De Jong, che sfrutta un erroraccio di Cassano a metà campo, va via da solo e batte Mirante. Il gol non demoralizza la squadra di Donadoni, che non molla e trova ancora una volta la rete che riapre la partita con Lucarelli, bravo a staccare di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo.

A rendere più pazzesca una partita che già al 75′ lo è, ci pensa ancora Ménez, che prima colpisce la traversa dopo 30 metri palla al piede, poi è artefice del secondo giallo di Felipe (nonostante non ci sia stato alcun contatto) e, infine, realizza un super gol. L’ex PSG intercetta in area un retropassaggio corto di Ristovski, aggira Mirante con una bella finta e insacca spalle alla porta con uno splendido colpo di tacco.

8 reti fin qui, ma sembrano ancora non bastare, perché all’89′ De Sciglio, pressato da due avversari, scarica il pallone a Diego López, che però si trova impreparato e, cercando di rimediare, si fa male. Oltre al danno, dunque la beffa: quarto gol del Parma, partita riaperta e con il portiere ex Real costretto a rimanere in campo visto l’indisponibilità di un altro cambio. Il Parma potrebbe ora approfittarne, ma non ci riesce.

Il fischio finale arriva, finalmente, dopo 7′ di recupero: al Tardini finisce 4-5 per i rossoneri, con il Parma che ha saputo dare filo da torcere ad un Milan che si porta a casa 3 punti sudatissimi dopo una partita spettacolare. Super Ménez, trascinatore quest’oggi, da rivedere la difesa: troppi, infatti, 4 gol subiti. Punteggio pieno, dunque, per la squadra di Inzaghi dopo due giornate di Serie A, insieme a Roma e Juventus, in attesa della grande sfida di sabato proprio contro i bianconeri dell’ex Allegri.

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