Serie tv Gomorra, tre arresti per estorsione

Una notizia che, in poco tempo, ha suscitato forti reazioni caratterizzate dall’indignazione e dallo sdegno,  soprattutto alla luce dell’immagine negativa della Campania e del suo territorio che purtroppo ne scaturisce. A Torre Annunziata, infatti, sono stati arrestati alcuni affiliati al clan Gallo-Pisielli con l’accusa di estorsione e la vicenda in questione ha assunto particolare rilevanza perché riguarda la casa produttrice della  fortunata serie tv Gomorra. In particolare, gli uomini del nucleo investigativo di Torre Annunziata agli ordini del maggiore Alessandro Amadei, hanno eseguito i tre provvedimenti di custodia cautelare in riferimento alle ordinanze emesse dal Gip di Napoli.

Per i tre arrestati a Torre Annunziata l’accusa è di estorsione aggravata dal metodo mafioso, consumata ai danni della casa di produzione cinematografica che ha prodotto la fortunata serie tv Gomorra prodotta e trasmessa dalla piattaforma satellitare Sky. L’identità dei tre arrestati è stata già resa nota: si tratta di Francesco Gallo, già detenuto e ritenuto il capo della frangia dei “Pisielli”; il secondo arrestato è il padre di Francesco Gallo, ossia Raffaele Gallo, e la terza arrestata è la madre Annunziata De Simone: per i tre componenti della famiglia l’accusa è la medesima. Inoltre, nell’ambito del medesimo filone d’indagine per un episodio di corruzione risultano indagati a piede libero anche tre vigili urbani del comune di Napoli e tre membri dello staff della Cattleya, ossia la società cinematografica produttrice della serie tv Gomorra trasmessa da Sky.

In particolare, l’abitazione di Francesco Gallo era stata scelta come ambientazione di casa Savastano, una delle location che compaiono maggiormente nelle riprese della serie tv Gomorra: colui che, in tal caso, ha assunto il ruolo di “location manager” è Gennaro Aquino che per poter utilizzare l’abitazione di Francesco Gallo aveva stipulato un contratto di ben 30 mila euro prima che il boss venisse arrestato. Gli altri due indagati appartenenti allo staff della Cattleya sono i due organizzatori generali che, finora, hanno negato di esser stati avvicinati dagli uomini del clan Pisielli: si tratta di Gianluca Arcopinto e Matteo De Laurentiis. Quest’ultimo è il cugino di Aurelio De Laurentiis, il presidente del Napoli oltre che della Filmauro.

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