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Serie Tv: Wayward Pines sarà la nuova Twin Peaks?

Creato il 24 gennaio 2015 da Stivalepensante @StivalePensante

(Articolo di Luca Masera) - In questo momento storico che in tema di serie televisive potremmo definire “bulimico”, un posto di rilievo tra quelle in procinto di uscire lo ha assunto Wayward Pines non fosse per il can-can mediatico che da mesi la Fox sta facendo in attesa della data di release fissata per il 14 maggio 2015. La serie, prodotta e diretta da Michael N. Shymalan (regista uno su tutti de Il sesto senso), vanta un cast di indiscutibile rilievo che vede Matt Dillon nel ruolo del protagonista accanto ad altri nomi pesanti come, tra gli altri, Melissa De Leo, Terence Howard, Juliette Lewis e Shannyn Sossamon.

Wayward Pines (sfizioserietv.it)

Wayward Pines (sfizioserietv.it)

Ho letto I misteri di Wayward Pines (il romanzo di Blake Crouch del 2012 da cui la serie è tratta, edito in Italia da Sperling e Kupfer) mentre contemporaneamente avevo deciso di riguardare, dopo oltre due decenni, I segreti di Twin Peaks in occasione dell’annuncio dato da David Lynch in persona dell’uscita nel 2016 di una terza stagione. Un po’ mi ci sono ritrovato visto che per caso il libro mi è arrivato quando avevo deciso di fare un tuffo nel passato per riassaporare quella che a buon diritto può essere considerata come la serie più innovativa della storia della televisione; e un po’ proprio perché avevo più volte letto che I misteri di Wayward Pines era rievocativo delle atmosfere, dei personaggi e in generale di quel mondo magico e angosciante.

Devo tuttavia dire che, al di là di un superficiale parallelismo con l’apparente tranquillità della cittadina di Twin Peaks, i rimandi dei tanti misteri che invece si nascondono in quella di Wayward Pines finiscono lì. Il che, intendiamoci, non è necessariamente un male se si è consapevoli che non ci potrà mai più essere un’altra Twin Peaks nemmeno fra cent’anni. Volendo però divertirsi a fare il giochino del “trova le somiglianze”, piuttosto il romanzo di Burke richiama alla mente le atmosfere inquietanti e claustrofobiche di un’altra serie tv epocale quale è stata Lost con i suoi naufraghi impossibilitati a lasciare l’Isola. O anche, seppur con le debite proporzioni, le invenzioni del re del brivido, sua maestà Stephen King, nel suo La cupola – The Dome (da cui, per restare in tema, di recente è stata tratta una delle peggiori serie tv degli ultimi vent’anni). 

Venendo a I misteri di Wayward Pines, Ethan Burke (Matt Dillon nella serie tv) è un agente dei servizi segreti che si risveglia malridotto, senza documenti e privo di memoria, vicino a un fiume nella piccola cittadina di Wayward Pines nell’Idhao. Mentre la memoria pian piano gli torna, Ethan ricorda di essere rimasto vittima di un incidente stradale quando con un collega si stava recando in quella città per indagare sulla recente scomparsa di altri due agenti federali. Tuttavia, Ethan si rende conto fin da subito che qualcosa non va e che tutti sono ostili nei suoi confronti: inoltre, non riesce a mettersi in contatto con il mondo esterno e nessuno crede che lui sia chi dice di essere. Come se non bastasse, la città risulta protetta da una misteriosa recinzione elettrificata così che nessuno può uscire (o entrare…).

(blog.screenweek.it)

(blog.screenweek.it)

Senza svelare oltre per non correre il rischio di togliere il gusto della lettura (che resta facile e sotto molti punti di vista anche piacevole), questo pretesto narrativo permette al lettore di venire catapultato in un mondo distorto, continuamente spiazzato tra atmosfere che vanno da quelle tipiche di un thriller di genere ad altre più assurde e quasi fantascientifiche… Chissà se anche la serie tv riuscirà nella non facile impresa di tener incollati gli spettatori fino all’ultima pagina, ops scena, nel tentativo di mettere a posto gli innumerevoli pezzi di un puzzle tanto inquietante?


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