Servizio in abbonamento: Ecco l’evoluzione futura di Whatsapp

Ci sono alcune applicazioni che grazie al proprio servizio e alla propria utilità hanno saputo ottenere un consenso smisurato, così vasto da essere conosciute in tutto il mondo. Whatsapp è una di queste. Oltre ad essere stato scaricato e tuttora utilizzato da un numero di utenti in crescente aumento, questa applicazione vede la sua fortuna grazie al suo vantaggio numero uno, ovvero l’assenza di tariffa per il suo utilizzo. In questo modo ogni utente è in grado di avere un servizio di messaggistica istantanea grazie semplicemente ad una connessione alla rete, senza pagare alcun costo per i messaggi, alla semplice condizione che anche il destinatario abbia whatsapp. Anche se a dire il vero, per quanto fosse minima, fino ad oggi vi era una piccola tassa, quella di 99 centesimi da pagare al momento del download.

A quanto pare però i progetti e la linea aziendale in merito a questa tassa sono cambiati e puntano ad un altro tipo di servizio. Stando a quanto annunciato dal CEO Jan Koum, il modello finora utilizzato subirà una variazione per gli utenti Apple che si iscriveranno in futuro. Non si sa ancora con certezza quando avverà questa variazione già annunciata, ma si sa con certezza che coloro i quali scaricheranno Whatsapp per iOS dopo la conferma di tale modifica, dovranno pagare non più  la cifra finora vigente, ma sottoscriveranno un abbonamento annuale che comporterà un pagamento di 1 dollaro all’anno, come molti servizi simili già presenti attualmente.

Questo cambiamento sicuramente potrà non piacere ai posessori di iPhone e affini, ma dopotutto si tratta pur sempre di una cifra irrisoria considerando l’assenza di tariffario, a differenza di qualsiasi gestore telefonico conosciuto finora. Servizi come Whatsapp infatti possono risultare davvero degli strumenti inestimabili considerando che se il proprio gruppo di amici e la propria cerchia di conoscenze utilizza Whatsapp a sua volta, il costo di messaggio si ferma sullo zero costantemente. Si tratta dopotutto di un compromesso accettabile che difficilmente incrinerà i successi raggiunti finora, con una media di oltre i quindici miliardi di messaggi inviati al giorno tra i vari utenti iscritti.