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Sexy query per la SEO

Da Melchiorreschifano @teutra

Da una recente ricerca apprendiamo che il 64% degli intervistati rimane online, tutti i giorni, per almeno 20 minuti. Pare che la motivazione principale sia quella di rimanere aggiornati sulle novità. Fra i canali più usati notiamo Facebook  usato giornalmente dal 68% degli intervistati, i motori di ricerca con il 58%, Twitter con il 47% e le Newsletters con il 54%. Dunque i motori di ricerca, che in Italia, in buona sostanza, vuol dire Google, sono un canale molto importante e usato. E cosa si fa sui motori di ricerca ? Si cerca qualcosa, direbbe il compianto Massimo Catalano.

utilizzo-motori-di-ricerca-italia
Ma queste ricerche le sappiamo fare bene ? Sappiamo utilizzare a pieno gli operatori che Google ci mette a disposizione ? Questa piccola quida non ha molte pretese, in fondo è simile a tante altre che si trovano in rete. L’ho fatta poiché, come SEO, a volte si cercano tanti strumenti in internet, a pagamento o gratuiti, per fare delle interrogazioni che potremmo fare utilizzando esclusivamente gli operatori di Google. Ad esempio cito l’operatore inurl che ci segnala tutti i siti con una determinata keyword nell’url. Utilizzato in una certa maniera, può fornirci informazioni molto utili dal lato SEO.

inurl:/pippo “pluto”

ottengo come SERP, tutti quei siti che hanno la stringa pippo nell’url della pagina e la stringa pluto nel suo contenuto. Riuscite a capire la potenzialità per le nostre ricerche SEO ? Proviamo ad elencare un po’ di questi operatori con degli esempi, alcuni sono conosciuti e, a volte banali, altri un poco meno. Lo scopo è comunque quello di aprire una discussione sull’argomento e di capire come e quando vengono usati dai SEO e dai professionisti del web ma anche dall’utente comune.

google-search

Query per studiare la nicchia di mercato

Valutare i competitors di una SERP è una delle azioni che un SEO deve effettuare quando analizza una determinata nicchia di mercato. Lo scopo è quello di valutare la quantità e la qualità dei competitors per stabilire, normalmente in base al budget del cliente, quali keywords utilizzare per la campagna di web marketing. Si possono ottenere ottimi risultati semplicemente interrogando il nostro motore di ricerca preferito, Google. Un buon punto di partenza può essere l’utilizzo di una query che utilizza intitle: e/o allintitle:. Tutti sappiamo che per l’algoritmo di ricerca di Google, il tag <title>, è uno dei parametri più importanti per capire l’argomento della pagina in analisi. Per aiutare l’algoritmo di Google in questo compito non semplice, si cerca di inserire la chiave della pagina nel titolo, almeno un buon SEO questo dovrebbe fare. Con le query intitle: e/o allintitle: possiamo estrapolare dati fondamentali per la nostra analisi della nicchia di mercato in esame, senza alcun software, solo interrogando il motore di ricerca. Vediamo come.

  • Intitle: è una query che evidenzia tutte le pagine che hanno, nel titolo, ed in qualsiasi ordine, una delle stringhe che gli passiamo come parametro.

Esempio intitle:vacanza hotel Aosta

otterrò tutte le pagine che hanno, nel titolo, la stringa vacanza, and/or la stringa hotel and/or la stringa Aosta. Guardando la SERP otteniamo un utile punto di partenza per valutare la concorrenza delle keywords che sto prendendo in esame. Da questa SERP ricavo infatti quante pagine, e di conseguenza, quanti competitors si stanno cercando di posizionare per queste chiavi, ed anche chi sono. Ma non basta, andiamo più in profondità con la query allintitle:.

  • Allintitle: Lo uso di solito per verificare quanti (numericamente) e chi sono i competitor per una determinata parola chiave. E’ una query che mostra tutte le pagine che hanno, nel titolo, ed in qualsiasi ordine, tutte le parole che gli passiamo come parametro, in qualsiasi ordine. Questa volta, la query

allintitle:vacanza hotel aosta

mi mostrerà  le pagine che hanno, nel titolo, la stringa vacanza and la stringa hotel and la stringa aosta. Capite la potenzialita’ di queste query se applicate alle nostre keywords? Da una analisi del genere posso valutare se, per una determinata keyword, ho poca o molta concorrenza e capire anche se aspettarmi uno scontro con siti da grossi budget o menno. Se raccolti tra apici, la query ritorna la SERP con la stringa esatta nel titolo. Esempio la query

allintitle:”hotel aosta”

mostra le pagine che hanno nel titolo la stringa con corrispondenza esatta “hotel aosta”. L’esempio che vi ho appena mostrato mi è molto utile e lo utilizzo parecchio nello studio delle keywords.

Detto questo, vi illustro l’utilizzo di inanchor: – allinanchor:,  inurl: – allinurl: e intext: – allintext:.  Il modus operandi è pressochè lo stesso, praticamente uguale a quello che abbiamo visto per intitle: e allintitle:, quello che cambia è l’oggetto della ricerca. Con intitle: e allintitle: il campo di ricerca è il titolo delle pagine, con inanchor: e allinanchor: il campo di ricerca è l’anchor text, con intext: e allintext: il campo di ricerca è il contenuto della pagina. Infine, con inurl: e allinurl: ci occupiamo della URL della pagina. Sono punti di vista diversi, utili per vedere, da varie angolazioni, sempre la medesima cosa : quanti e chi sono i nostri competitors. Vi invito a riflettere anche sul perché esistono questi particolari operatori per interrogare il motore di ricerca proprio su determinati campi, proprio su titolo, url, anchor text e contenuti. Non sono questi proprio tra i parametri piu’ importanti di una buona SEO onsite ?

  • Inanchor: – allinanchor: è una query che evidenzia tutte le pagine che hanno la stringa, che gli passiamo come parametro, come anchor text. Il primo risultato della SERP è quella pagina che ha più link con anchor text uguale alla stringa-parametro, in giro per il web.
  • Intext: - allintext: credo che sia meno utile delle precedenti, soprattutto in considerazione del fatto che non è più utile spammare a palla la keyword nel testo dei contenuti. (Non lo sapevi ? :-)).  Comunque questa particolare query mostra quali pagine stanno usando la keyword passata come parametro, in maniera più massiccia.
  • Inurl: – allinurl: mostra quali pagine hanno la keyword passata come parametro nella URL. Tutti i ragionamenti fatti precedentemente sono validi.

Mi piacerebbe sapere se utilizzate le query in questo modo, per fare SEO ed eventualmente altre query diverse da queste,  lo spazio a vostra disposizione è quello dei commenti, che sono apprezzati e graditi.

That’ all folks !


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