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Sforzo “costruttivo” e sforzo “distruttivo”

Creato il 28 novembre 2011 da Mente Libera

SFORZO “COSTRUTTIVO” E SFORZO “DISTRUTTIVO”

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c’è sforzo (costruttivo) e sforzo (distruttivo)…

Per comodità suggerirei il seguente esempio di sforzo da “evitare” :
la tensione del corpo che disperde le nostre energie nel corso di una normale giornata


Senza accorgercene dissipiamo una quantità industriale di energie che potrebbero benissmo essere utilizzate e riassorbite in modi più produttivi…

Se riuscirete a prestate attenzione ai segnali del corpo vi potrete accorgere di una lunga serie di mini contratture dei vostri muscoli (es. il semplice corrucciare la fronte), forme di irrigidimento (mentale e fisico) talmente sottili da sembrare impercettibili ( la posizione delle spalle, l’inclinazione e la curvatura della schiena, la posizione delle gambe, il tipo di respirazione, etc. possono essere “indici” di tensione …)


Sciogliere questi nodi e rilasciare l’accumulo di tensioni in questi punti è un buon punto di partenza per ridurre gli “sforzi” a cui è sottoposta la nostra macchina biologica

Gli altri sfozi che andrebbero rilasciati sono quelli psichici ed emotivi, e anche qui ci sono dei modi per rilasciare le zavorre e i macigni che ci portiamo sul groppone per anni e anni…

Comunque ciò che vorrei sottolineare è che Noi consumiamo continuamente più energia del necessario, utilizzando male la maggior parte del corpo, lasciando correre a ruota libera pensieri demolitori e reagendo con emozioni corrosive.
Purtroppo queste sono forme di sforzo “inconscio” con cui siamo stati programmati ad agire

Per abituarvi all’idea di agire senza sforzo provate a focalizzare la maggior parte dei vostri atti su ciò che vi appassiona .

Oppure provate di tanto in tanto a fare qualcosa di completamente insensato o innovativo, qualcosa di assurdo, imprevedibile.
Inserite una componente di “novità” nelle vostre azioni abituali

L’altro sforzo (quello costruttivo) è stupendo, è il propulsore che spinge a compiere i miracoli,
a tal proposito cito Messner:
” Non ce la faccio quasi più. Nessuna disperazione, nessuna gioia, nessuna paura… Non ho perso la padronanza o il controllo dei miei sentimenti; il fatto è che non ci sono assolutamente più sentimenti.

ORA SONO FATTO SOLO DI VOLONTÀ !



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