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Sfumature

Da Biiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
Non è che odio San Valentino, piuttosto mi è indifferente.
A dire il vero quando ero un baldo giovine lo disprezzavo con tutte le forze, per me era solo simbolo di consumismo e spreco commerciale.
E probabilmente sarei ancora di quell'opinione se non mi fossi imbattutto in uno strano individuo.
Ci fu un incontro con una persona speciale che mi aiutò a vedere il mondo in un modo differente.
Per un periodo della mia vita, qualcuno, cui sarò sempre grato, mi esortò a non dipingere la vita solo con due colori, ma mi persuase ad usarne anche le sfumature.
Molte volte è sufficiente cambiare la tinta di una piccola parte del quadro per potere avere un risultato migliore.
Fu come una rivelazione, un fulmine che illuminò a giorno quella lunga notte che stavo attraversando da lungo tempo.
Piano piano, tutto cambiò. O meglio, fui io a mutare e di conseguenza anche cio' in cui credevo fermamente cominciò a traballare.
Da allora intrapesi un percorso che ha portato molte novità nella mia vita.
Per esempio, benchè continui sempre a sostenere che il 14 febbraio sia la festa più che altro dei commercianti, penso anche che possa essere utilizzato come pretesto per stare un pò più vicino alle persone che si amano.
In questa quotidianità in cui tutto scorre così veloce, ben venga un momento che inviti a riflettere sull'importanza di chi ci sta accanto e rendergli omaggio.
Per non parlare de Natale.
Non sopportavo manco quello: essendo agnostico non aveva alcun senso per me celebrare la nascita di un Dio in cui non mi riconosco.
Poi, però, ho imparato ad apprezzarlo come momento laico e personale di aggregazione e di unione. Una sorta di festa della famiglia.
Tutto è una questione di prospettiva geometrica.
Anche quando mi lamentavo con un caro amico di avere un dficit in realtà era solo questione di sfumature:
"Sai, mi sa che son cresciuto male.
Non ho senso del gusto, non so cosa mi piace e cosa non mi piace.Se tu mi chiedessi se mi piace quel quadro, quella parete, quel soprammobile, non saprei cosa risponderti."
"Il tuo problema non è la risposta ma la domanda. Al posto di pensare se ti piace o meno quell'oggetto, pensa a quali sentimenti, idee ed emozioni ti suscita!"
Mi si creda, per me è stato un orizzonte nuovo.
J. B.

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