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Shatush,l’epilogo

Creato il 20 marzo 2013 da Wannabefashionjournalist @wannabeFj

Per quanto io provi in ogni modo a darmi un tono, “shatush” (e una serie di ricerche correlate) continua ad essere la chiave di ricerca più usata per raggiungere il mio blog. Ora, visto che il mio destino è segnato e il premio Pulitzer sfumato mi sembra il minimo aggiornarvi sull’esito del mio disastroso desiderio di cambiamento. Per riparare al disastro (ovvero riportare i miei capelli da giallo Chiara Ferragni a biondo-posso-avere-una-vita-sociale) sono dovuta tornare dal mio parrucchiere due volte in meno di quindici giorni. Risultato: capelli del colore giusto ma stressati come dopo 6 mesi su una barca in balia dell’Oceano Indiano. Da ottobre ad oggi ho fatto un uso smodato di maschere, impacchi e creme dalle promesse (più o meno rispettate) di donarvi capelli lucenti come un mini pony. Tra i prodotti usati ce n’è uno che mi ha fatto pensare come-ho-potuto-vivere-senza?

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Al momento uso questo. Fondamentalmente per un solo motivo: la profumeria dove vado di solito aveva questo e un’altra marca che ignoro e io, obnubilata dalla pubblicità, ho scelto il prodotto più famoso. Schiava del consumismo e della piastra (Dio benedica l’inventore, chiunque egli sia) sto per finire la prima boccetta e sono certa che diventerà uno dei miei “mai più senza”. Nonostante non tagli i capelli da ottobre, nonostante il disastro e nonostante in fatto di capelli io sia cagacazzi come una vecchia zitella inacidita i miei capelli sono sani,folti e sopratutto luminosi. Usato prima del phon e della piastra crea un filtro che protegge i capelli dal caldo. Insomma, più che uno spray è un filtro magico per ragazze bionde col pallino dei capelli perfetti. E’ il mio nuovo amore.



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