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Sherlock holmes e i vampiri di londra

Creato il 16 aprile 2015 da Lafirmacangiante
SHERLOCK HOLMES E I VAMPIRI DI LONDRANata pochi mesi or sono la nuova collana dell'Editoriale Cosmo che porta il nome di Collana Weird Tales (per gli amici Cosmo serie marrone) si ripropone di raccogliere storie davvero inusuali, in cui i più famosi eroi della letteratura si cimenteranno con situazioni bizzarre e si scontreranno con nuovi e spesso misteriosi avversari (per dirla con parole loro).
La premessa non è che mi facesse tremare le ginocchia per la spasmodica attesa, voglio dire, per queste cose abbiamo la Lega di Moore suvvia. Però metti caso che il materiale proposto fosse davvero interessante? Inoltre nel primo numero il protagonista è il mio amato Sherlock Holmes e voilà, il gioco è fatto.
Devo dire che questo primo e unico numero della collana che ho acquistato è stato una piccola delusione, i due episodi che compongono questa mini saga mi hanno lasciato davvero poco. La scelta di affidare una discreta parte della narrazione alle didascalie, che qui sono usate come una sorta di diario di Sherlock Holmes, sembra andare a discapito del ritmo e appesantire la lettura dell'albo in maniera significativa, inoltre reputo un grosso errore eliminare totalmente dalla vicenda la presenza del Dottor Watson.
SHERLOCK HOLMES E I VAMPIRI DI LONDRALa vicenda si svolge dopo la falsa morte di Holmes per mano di Moriarty, lo sceneggiatore Sylvain Cordurié spiega la mancanza dell'eterna spalla di Holmes con un pretesto, cioè la volontà del protagonista di non far sapere ai suoi nemici di essere ancora vivo e per meglio reggere il gioco tenere quindi all'oscuro del suo ritorno anche il fido Watson. Più probabile che Cordurié non sapesse bene come inserire il personaggio nella trama. Trama che in verità offre ben poche emozioni: nel giro dei vampiri di Londra ce n'è uno che sta passando i limiti attirando sulla comunità vampirica le ire della Regina, e anche il più temibile dei vampiri state pur certi che non vuole far incazzare la Regina. Il capo dei vampiri assolda con maniere assolutamente poco cordiali il celebre investigatore dandogli il compito di togliere di mezzo il pericoloso rinnegato.
Questo è. Nel mezzo più azione che indagine e metodo deduttivo, vampiri poco, poco interessanti, qualche personaggio pescato dalla mitologia creata da Conan Doyle e qualche situazione che strizza l'occhio ai fan di Holmes, il tutto molto all'acqua di rose. Una storia che avrebbe potuto avere qualsiasi altro protagonista ma che usa Sherlock Holmes per circuire e abbindolare i polli come me. E funziona.
Nulla da dire sulla parte grafica, a parte il volto di Holmes che non rientra nei miei gusti e mi ricorda un vecchio attore di teatro all'opera, per il resto le tavole di Laci mi sembrano sempre costruite con un certo impegno e una giusta dose di dettaglio soprattutto nelle scene in esterno, cosa che solitamente apprezzo molto.
Per i curiosi i tre numeri successivi sono stati dedicati a Mister Hyde contro Frankenstein (numero 2), ai Grandi antichi (numero 3 con Achab e il Kraken) e 20.000 secoli sotto i mari (numero 4 dove Nemo incontra i miti di Cthulhu).

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