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Si aggrava la posizione di “Bip-Bip” Schettino e il resto è anche peggio

Creato il 20 gennaio 2012 da Massimoconsorti @massimoconsorti

Si aggrava la posizione di “Bip-Bip” Schettino. E mica è finita qui. Il resto, politica compresa, è anche peggio.Allora. Sembra che ci siano novità, e pesanti, circa la posizione del comandante della Concordia, il “Bip-Bip” Schettino della CostaCrociere. Molti testimoni, che secondo i paesani di “cuor di leone” è gente non usa a farsi i cazzi propri, riferiscono che quella sera il comandante abbia cenato con una donna bionda e bevuto molto vino quindi, in evidente stato di alterazione psico-fisica, abbia raggiunto la plancia e combinato il disastro per il quale è finito sui giornali e le tivvù di tutto il mondo. Fatta una rapida indagine, si è scoperto che la signora (o signorina) è una moldava molto piacente alla quale, udite udite, non era stata assegnata una cabina a bordo. E allora, gli italiani hanno indossato il cappello, messo in bocca la pipa e, sulla scia di Sherlock Holmes si sono chiesti: “Ma questa dove cazzo dormiva?”. Insomma, da venti anni a questa parte non c’è una storia, non accade un fatto senza che “u pilu” ci sia in qualche modo implicato. E la cosa che sorprende è che viene sempre accostato a qualche bevanda: lo champagne, il vino pregiato, il mojito, il sake e qualche analcolico come il chinotto o il crodino visto che spesso “u pilu” è pure minorenne. Quando si dice che il pesce puzza dalla testa, si afferma una grande verità. Intanto la Costa Crociere ha sospeso “Bib-Bip”, fino a ieri difeso a spada tratta. Qualcosa cambia sempre, dopo la caduta dei re. Deve essersene accorta anche la consigliera regionale della Lombardia, la “lingua madre” inglese Nicole Minetti che, nelle ultime ore, ha visto la sua posizione processuale aggravarsi per colpa di due delle ex protette “Olgettine”. Fino a ieri, a costituirsi parte civile nel processo per sfruttamento della prostituzione e prostituzione minorile, erano state in tre, le due ex miss Ambra e Chiara e Imane Fadil. A loro si sono aggiunte Iris Berardi e BarbaraGuerra che di Arcore erano fra le frequentatrici più assidue. Qualcuno le ricorderà quando, intervistate da Annozero o dall’Infedele, negavano ogni sorta di puttaneria nella villa del Capo anzi, erano fra coloro che affermavano che quelle erano feste galanti nelle quali Mr. B mostrava i filmati dei suoi viaggi in giro per il mondo accanto ai leader del pianeta e, quando l’atmosfera si era riscaldata, raccontava le barzellette che lo avevano reso famoso. Ora, nell’atto che i legali delle due fanciulle hanno appena depositato, parlano esplicitamente di “aspettative di carriera che sono andate deluse dopo l’apertura dell’inchiesta”. Non sappiamo a quale tipo di carriera le ex Olgettine facciano riferimento comunque è un dato di fatto che oggi, per fare la escort di lusso, occorre avere la fedina penale pulita e nessuno sputtanamento in corso, altrimenti non si fa una lira. A proposito di lire e di euro. Il governo del Professore varerà oggi i provvedimenti sulle liberalizzazioni, quelle grosso modo annunciate nei giorni scorsi. Restano le liberalizzazioni sui professionisti e sulla rete del gas mentre sembra abbiano subito ridimensionamenti, con un passo indietro non indifferente, quelle riguardanti le farmacie (e le industrie farmaceutiche) e le polizze Rc auto. Due fra le lobby più potenti d’Italia hanno ottenuto il risultato che si aspettavano: ridurre e mettere paletti alle liberalizzazioni dei loro settori. Sia i farmacisti, che le compagnie di assicurazione, hanno dimostrato di saperci fare e a pagare la non concorrenza saranno sempre gli italiani i quali non potranno più acquistare farmaci di fascia C nelle parafarmacie, destinate solo alla vendita dei colluttori, colliri, integratori vitaminici e gli indispensabili preservativi che oggi vendono anche le tabaccherie, mentre sul fronte delle assicurazioni una concorrenza auspicata ridiventa l’ennesimo “cartello” contro gli automobilisti. Però sembra che il ministro Passera accompagnerà il decreto sulle privatizzazioni con altri due mini-decreti. Il primo sulle esemplificazioni, il secondo sul blocco dell’assegnazione gratuita delle frequenze televisive con probabile asta pubblica. Ma la perla delle perle della giornata di ieri è stato l’incontro che Mario Monti ha avuto a Palazzo Chigi con le forze che sostengono il suo governo. Il professore ha convocato solo Angelino Alfano e Pierfy Casini, omettendo qualsiasi invito al Pd che ha chiesto polemicamente il perché della mancata convocazione. Ma al momento non ha ottenuto nessuna risposta. Bersani è inferocito anche perché ci stava trovando il suo gusto a ragionare con gente che la pensa come lui piuttosto che con quel barricadero vetero-comunista post-ideologico di Di Pietro e, fra un po', anche con Nichi Vendola. Per tutta la vita quelli del Pd hanno inseguito Casini e Berlusconi per mettere in piedi la “grosse koalition” veltroniana, e ora che ci erano quasi riusciti è arrivato il Professore a rompere le palle. Povero Pd, sta provando sulla sua pelle che a questa patologia dell’esclusione non c’è alcun rimedio, che il dottore sia il Professore o che sia Napolitano, il risultato è sempre lo stesso e il male non si cura. Il signor Tentenna in questo paese avrà anche fatto carriera ma non è mai diventato un Capo.


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