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O governo vai abrir o setor elétrico para a chamada "microgeração" de energia, uma decisão que vai mexer com as regras de fornecimento e distribuição do país. A regulamentação que vai permitir a transformação de cada residência do país em uma microusina de energia elétrica foi formatada pelo Ministério de Minas e Energia (MME) e a Agência Nacional de Energia Elétrica (Aneel). Na próxima semana, técnicos da agência farão uma apresentação final da proposta para a diretoria da Aneel. Já em fevereiro, as regras da microgeração devem passar por reunião deliberativa da agência, para então serem publicadas no "Diário Oficial da União". Si tratta al momento solo di un annuncio ma che ha già solleticato alcuni appetiti . In particolare , con riferimento alla generazione di energia a mezzo di pannelli solari alcuni membri del Gruppo :Italians Doing Business in Brazil di Linkedin si scambiano delle interessanti opinioni : Secondo me la opportunitá sarrebe la vendita di pannelli fotovoltaici dalle ditte italiane in Brasile. Non so quale é il costo di un impianto completo per generare 1 KW in Italia, peró si stima che in Brasile costerá circa R$ 15.000,00 (circa 6.000,00 Euro), che sono molto costosi per una famiglia brasiliana mediana. In Italia siamo scesi a quasi 3.500 Euro/kWp "chiavi in mano" (fornitura, posa, progetto e pratica conto energia). Ma penso che per ora il prezzo che hai indicato non é eccessivo per un mercato emergente e ancora influenzato "dai grandi" ! Sicuramente da qui a 5 anni le cose saranno differenti. Inoltre un grande problema é costituito dai dazi doganali che il Brasile applica sui prodotti "GRINGO" Esistono possibilitá interessanti per ridurre i dazi di importazione accedendo ai codici di prodotto Mercosul. In particolare alcuni prodotti come i dispositivi attivi (cellule o foto diodi) hanno una tassazione abbastanza ridotta rispetto all'importazione di pannelli finiti. É importante appoggiarsi ad un "montatore" locale che possa realizzare i pannelli utilizzando, dove possibile, materiali locali (trafilati metallici, cavi elettrici, vetri ecc.) e riservando il processo di importazione solo alla parte tecnologicamente piú importante. In tal caso si ottengono i vantaggi di una mano d'opera economica, la possibilitá di targare il prodotto finale come "made in Brasil" se il valore aggiunto supera il 60% (il che ne migliora l'accettazione da parte del cliente finale) e si riducono drasticamente i costi di importazione.
Dopo molti studi, stiamo realizzando questa logica in un impianto da 2 megawatt che sará costruito nello stato di Piauí e posso garantire che economicamente é il processo migliore. Ovviamente occorre una buona pianificazione, un'azienda italiana preparata e partner locali seri coordinati da un consulente che conosce il mercato tecnico brasiliano.
Per coloro che intendono saperne di più consiglio l'iscrizione al gruppo di discussione .
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