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Si Parte per l’Oman! Col Brufolo da Viaggio, Naturalmente

Creato il 24 dicembre 2014 da Sunday @EliSundayAnne

Aeroporto

Quando devo fare un viaggio in cui, dopo un lungo volo aereo, mi aspetterà il fidanzato, la legge è sempre la stessa. Per settimane ho la pelle liscia come una pesca, non una macchiolina, non una ruga d’espressione, la pancia è piatta, i muscoli tonici, lo sguardo brillante, i capelli lucidi e morbidi come la seta.

Ma quando devo vedere qualcuno a cui tengo, il quale è in trepidazione per rivedere la mia faccia dopo mesi di lontananza, ecco che mi trasformo in un rospo. Sembra che tutti i brufoli del mondo decidano di attaccarmi, e che la mia pancia ci goda a gonfiarsi come una mongolfiera – sebbene abbia evitato come la peste di mangiare legumi per un mese.

E così eccomi qui all’aeroporto di Torino, destinazione Oman. Versione rospo.

Oggi è mercoledì, e io sono stata presentabile fino a lunedì mattina. Poi, come per incanto, a poco a poco il museo degli orrori ha cominciato a farmi visita: prima un brufoletto al lato della bocca (non bacio nessuno per tre mesi, e ora che finalmente l’ora è arrivata, sto brufolo maledetto dove si forma? Vicino alla bocca!). Poi una macchiolina vicino al naso (mai avuto macchie). Infine, gli albori di un bubbone che non promette niente di buono. Dove? Sul mento, naturalmente! Per completare il quadretto, i capelli stamattina non hanno voluto accendersi. Spenti come una macchina senza batteria. Se imbracciassi una scopa, sarei già pronta per l’Epifania.

E la pancia? Gonfia come un palloncino di elio. Nonostante ieri sera abbia mangiato pane e prosciutto.

Che dire delle gambe? Quando sono da sola e mi faccio la ceretta, dopo la pelle è liscia come una pesca, non c’è un puntino manco a pagarlo. E oggi? Oggi ho l’interno coscia che sembra la faccia della Banda Bassotti.

Hamed è stato avvertito: “Guarda che non sarò un bello spettacolo, tieni anche conto che arriverò alle 2 del mattino, avrò le occhiaie, le palpebre gonfie, i capelli come Maga Magò…”. Risposta: “Baby, don’t worry, you are always beautiful!”.

Che stupida, ma di cosa mi preoccupo? Lui è quello che quando sono arrivata con i capelli di due colori, non se n’era neanche accorto. Always beautiful!

Che poi con Hamed, che ha la barba morbida all’africana, mi va anche bene: ci sono uomini con la barba talmente ispida che, dopo un lungo bacio appassionato, ti trasformano l’area della bocca che manco un’ustione di primo grado. Una volta un mio ex mi disse che, dopo ogni bacio, sembrava mi fosse cresciuto il pizzetto rosso.

Allora sapete che faccio? Vado al duty-free e mi compro un bel Toblerone. Di quelli enormi, che solo a guardarlo si raddoppiano i bubboni. Tanto, una si fa bella per un uomo per cosa, se lui manco se ne accorge?

E poi, diciamocelo: quando metterò piede all’aeroporto di Muscat, stanotte, i brufoli spariranno come per incanto.

Basta salire su un aereo che mi trasformo. Il viaggio è più forte dell’amore.

Always beautiful.

La carovana è la mia casa, e la mia vita è la più sorprendente avventura. (Amin Maaluf)

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