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Siamo tutti un po’ border… – 1° parte

Creato il 06 gennaio 2011 da Mente Libera

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Tempo fa avevo fatto una ricerca sul termine borderline e sono fortunatamente incappato sul sito (http://blog.libero.it/fernandazanier/view.php?reset=1&id=fernandazanier) di una psicologa molto competente (Fernanda Zanier).

Premetto che la soluzione ideale per venire a capo di certe problematiche (on solo border…) sia:

1) AUTOCONTROLLO, centrare su se stessi la propria esistenza –> Centrare la propria forza su se stessi come possibilità di riuscita. Aver fiducia nelle proprie risorse personali, vedere i propri limiti come potenzialità ancora svelare. Convincersi che niente e nessuno potrà  farvi del male o soffrire se vi amate e vi accettate serenamente per quello che siete. Ristrutturare la visione della vostra vita presente, passata e futura.

2) CONSAPEVOLEZZA –> è la rabbia repressa che vi fa agire con impulso e aggressività….. davanti a situazioni nuove, incomprensibili dove ti puoi sentire a disagio… Quindi prima di reagire impulsivamente riflettete sulle conseguenze del vostro agire e rivalutate  profondamente la causa del vostro disagio.

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Detto ciò partiamo con l’analisi vera e propria….

A partire da questo post riporterò le caratteristiche salienti dei borderline. Nello specifico riporterò alcune frasi significative tratte direttamente dal sito sopra menzionato. Il tutto verrà suddiviso in diverse sezioni:

INTRODUZIONE

1) DIPENDENZA

2) GELOSIA, possessività, pensieri ossessivi, delirio amoroso/TRADIMENTO, coinvolgimento mutevole, frustrazioni,  TUTTO o NULLA senza gradazioni

3) RIGIDITà MENTALE, relazionale + disregolazione/instabilità emotiva + PROIEZIONI

4) ATTESA, ANGOSCIA ABBANDONICA, senso di insicurezza, timore di perdere l’altro

5) DIMENSIONE TEMPORALE e CAMBIAMENTO

6) CONFLITTI E CRISI DI RABBIA-DOLORE + MANIPOLAZIONE= far finta di: cambiare casa, cambiare indirizzo mail, etc…)

7) SPAZIO comunicativo PERSONALE,  VALUTAZIONE LOGICA DEI VISSUTI ANSIOSI, Percezione delle emozioni e della distanza affettiva + GLISSARE su argomenti per ridurre ansia basale

8)
CONCLUSIONI

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INTRODUZIONE

> Una caratteristica comune è l’IPER-SENSIBILITA’ + enfatizzazione relazionale -> Forte componente emotiva + Caos interiore….

Il border dovrebbe entrare in relazione con la parte relazionale logica, utilizzando costruttivamente i conflitti, che lo  spazio comunicativo affettivo veicola.

-> nel dpb si passa dalla idealizzazione alla svalutazione. E viceversa, alternando i due stati o  passando alla chiusura delle relazioni.

È una costante nel border questo fissarsi su di una persona, investendola di intensi contenuti affettivi, spesso inapproppiati per il tipo di relazione.

[ ] IMPORTANTE INDICAZIONE

->  discutere- o contrapporsi- con le sue affermazioni o scelte, anche le più banali…
… se davvero lui ama quella persona o è veramente importante, allora la cura è segnata dai tentativi di relazionarsi e dai piccoli passi verso l’altro.
Per il Borderline, se ci tiene alla persona, non rimane altra scelta che affrontare la relazione, accettando la sua realtà interiore e soprattutto la realtà relazionale, creando per la prima volta in sé stesso i presupposti per poterla cambiare, senza manipolazioni, parlando direttamente con l’interlocutore. Divenendo in tal modo responsabile alla pari della relazione.N.B: se l’interlocutore non è affettivamente importante, il border se ne andrà abbandonando la relazione.

[ ] Espressioni di alcuni border:
Nessuno mi vede

Femmina ->“spesso mi sento o fusa insieme, o niente. e quindi non c’è spazio ( tra me e l’altro)oppure il baratro, maallora non c’è nemmeno relazione. a volte ho molta paura di questo coinvolgimento e blocco ogni manifestazione possibile, ogni sentimento, ogni reazione, perchè solo così posso proteggermi e proteggere anche l’altro da me stessa ( hai paura di me?).”
— emozioni tipiche –> rabbia,inadeguatezza,paura dell’abbandono…gelosia

Maschio -> “nn esiste la giusta distanza, anzi è un idea che mi repelle anche concettualmente… Esiste la fusione, che dà calore, emozioni, conferme e produce il senso di essere vivi, o l’abisso che produce la morte. E nn esistono mezze misure. Vivo o muoio.”

Neutro:

“Ti amo, per questo ti devo odiare o comunque trovare dei difetti, nutrire dei sospetti di tradimento, alimentare la mia assurda gelosia, solo ed unicamente perché ti amo, o comunque tu conti per me, non sei uno qualunque.
… Mi devo difendere da te perché ti amo “

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1) DIPENDENZA

Spesso il B. è dipendente da altri/altro -> Importante è che la persona che accompagna il borderline lo lasci sempre riprovare, altrimenti le competenze relazionali non verranno mai aquisite, ma si aggraverà solo il suo senso di inefficienza… tuttavia è altrettanto favorire una valutazione autocritica degli stessi

La cura consiste principalmente nell’insegnarti a tamponare da sola le tue “ferite”, senza aspettarti sia qualcun’altro a doverlo fare al tuo posto.

Una personalità affettivamente immatura non regge in generale il confronto con la dura realtà della vita, fatta anche di giorni apparentemente mediocri, di fatica e di frustrazioni…
Infatti la loro interpretazione dei fatti e costellata da travisamenti sulla realtà, caratterizzata da facili entusiasmi, dove la vita diviene una specie di luna park, sino a quando l’ennesima delusione sentimentale o lavorativa li fa catapultare giù dalla giostra..
Per trovarsi il giorno dopo piagnucolanti, farsi prescrivere degli ansiolitici o peggio, antidepressivi, dei quali non avrebbero bisogno, ma essendo delle persone dipendenti devono attribuire la loro inettitudine ad una fragilità mentale. In realtà caratteriale.

… sarebbe sufficiente che queste persone imparassero l’umiltà nel porsi, uscendo dal gioco sociale dei consumi modaioli che li vuole o sfigati o vincenti, per imparare a rafforzare loro stessi basandosi sulla concretezza dell’insuccesso e dell’errore.

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2) GELOSIA, possessività, pensieri ossessivi, delirio amoroso/TRADIMENTO, coinvolgimento mutevole, frustrazioni,  TUTTO o NULLA senza gradazioni


la Gelosia invasiva, con un elevato sentimento di possessività, si manifesta nelle relazioni amorose come in quelle amicali, dove il totale coinvolgimento amicale del borderline si accompagna alla sua richiesta di una corrispondente dedizione da parte dell’amico…

… La dedizione, si manifesta con pensieri ossessivi verso la persona amata, il famoso chiodo fisso, solo che nel border è davvero fisso, al punto tale che l’ossessione viene spessa mal interpretata da lui stesso come amore incondizionato.

—-> “Sono follemente innamorato di quella persona” pensa..”Lo penso di continuo”…
Ossessionato dai contenuti immaginati in quella persona. Sottolineando immaginati, poiché su questo si basa il suo delirio amoroso.

L’ossessione amorosa tocca vari aspetti, prediligendone alcuni piuttosto che altri; se è prevalentemente sessuale, allora il desiderio sessuale nei confronti dell’altro sarà smisurato, se è intellettuale, la curiosità sarà finalizzata ad interiorizzare o fagocitare gli interessi del compagno, assumendo in se passioni non sue, appartenenti al mondo dell’altro.

Questo farà si che i suoi interessi mutino velocemente, essendo legati a grado di coinvolgimento rispetto alla relazione.

La gelosia ossessiva del borderline si accompagna alla falsa credenza che la dedizione amorosa totale sicuramente verrà premiata allo stesso modo. Per tale motivo il borderline all’inizio della relazione è sempre presente ai bisogni dell’altro. Inizia cosi il gioco delle corrispondenze.
Soppesando se quanto dato corrisponde a quanto sta ricevendo dal compagno.

Il gioco richiede che la posta aumenti di volta in volta, come le sue richieste e le sue lamentele.Inevitabilmente accadrà che l’altro non potrà essere sempre presente così come lui esigerebbe.

Nel momento in cui la corrispondenza non torna iniziano i sospetti e le fantasie svalutive dell’altro, alle quali si accompagnano le peggiori ipotesi di tradimento o malintenzioni.
Per una persona con dpb un’ ipotesi è altamente probabile sino a divenire certezza delirante, poiché non riesce a capacitarsi perché l’altro non gli restituisca le risposte che gli spettano.

Il delirio diviene nella sua mente realtà di tradimento tangibile.

La realtà relazionale si mescola ad ipotesi fantasiose, divenendo la sola ed unica realtà di riferimento. Allora una mancata risposta non è che un rifiuto e se c’è un rifiuto allora c’e un altro al suo posto, perché nella rigidità del suo pensare, la realtà del mondo ha senso solo in una totale corrispondenza amorosa o amicale.

La rabbia ed il rancore seguono. Iniziano le prime accuse, ripicche e ricatti affettivi.
La persona border entra in uno stato di perdita delirante, dove il puzzle immaginativo si scompone e ricompone continuamente, formando immagini aberranti sempre diverse dell’altro. Dolorosamente reali.

—> Basta un niente, un situazione frustrante e tutto ricomincia.

La regola della corrispondenza prevede il tutto o nulla, senza gradazioni; dove l’altro per esistere nella realtà della relazione deve confermare le sue regole e non deve sbagliare MAI.

Le regole servono a diminuire la sua ansia abbandonica, tramite appunto il controllo esasperato dell’altro.

Delirio amoroso e paura di essere abbandonati si equivalgono.
La dedizione richiesta al compagno è totale. Ma quando il compagno per un attimo guarda altro, per loro altro equivale sempre ad una disconferma affettiva, non essere amati e quindi se non amati sicuramente traditi.

Credo il delirio amoroso e la gelosia ossessiva accompagni ogni persona con dpb, dovute al suo desiderio di affidarsi con fiducia all’altro ed alla paura di farlo.

Le regole imposte all’altro ed il gioco delle corrispondenze sono potenti meccanismi di difesa psicologici, il cui scopo è permettere al borderline di tergiversare in eterno prima di porre se stesso nell’altro.
Affidarsi all’altro è ciò che desidera di più e la rabbia di non poterlo mai fare, con nessuno, tracima sempre nel reale delirio difensivo.

I borderline sono persone che per guarire necessitano di confronti relazionali.
Se tu sei per lei/lui importante, perchè rappresenti l’altra entità, quella traumatica, quella che lo ha fatto soffrire, e gli neghi il confronto, magari anche offendendolo od umiliandolo, non farai altro che ferirlo ancora ed ancora.
Cosa ti spetti poi da una persona ferita? Un qualsiasi animale ferito mostra i denti e ti morde se ti avvicini, lo stesso fa il borderline. Ti ritorna solo quello che gli hai dato, ma il rimando è sempre rivolto non a te ma all’entità traumatica, il fantasma con il quale il border lotta.
Che sia chiara questa cosa: è una persona profondamente ferita nella sua dignità e nei suoi bisogni primari.

… chiede continuamente di essere perdonato. Insaziabilmente, come se dovesse espiare chissà cosa. Confonde il perdono con l’essere amato.Amami perchè ho peccato..
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