Tornare a percorrere entro due anni “un cammino di crescita”: è l’obiettivo di un piano di sviluppo annunciato dal presidente Ernest Bai Koroma dopo la crisi causata in Sierra Leone dall’epidemia di ebola.
In un testo diffuso nel fine-settimana, si fa riferimento a interventi per la sanità, l’istruzione e la “protezione sociale”. La base finanziaria del piano è costituita dagli impegni assunti nei confronti della Sierra Leone e degli altri paesi dell’Africa occidentale colpiti da ebola durante una conferenza internazionale ospitata dall’Onu a New York.
A Freetown dovrebbero spettare fondi per oltre 804 milioni di dollari. A questa somma sarebbe poi da aggiungere una quota del miliardo e 700 milioni destinati ai paesi colpiti nel loro insieme.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)