Lei è Madrid, lui ad Arcore insofferente verso la giovane fidanzata: durante le feste rimbalza questa voce su Silvio Berlusconi e Francesca Pascale. La coppia più chiacchierata d'Italia è vicina all'addio? Da qualche tempo, quando le apparizioni della Pascale diventano più rare, si riaccendono i riflettori su casa Berlusconi e si parla di una crisi imminente.
Si sa che, a volte, l'ex premier rimprovera alla fidanzata un'eccessiva smania di apparire, ma adesso che cosa è successo durante le feste? Lei è davvero scappata di casa? Qualcuno ha fatto circolare voci un trasferimento di Francesca in Spagna, dove avrebbe acquistato un appartamento lussuoso nel centro di Madrid, ora vivrebbe lì per studiare Lingue, nell'anonimato, a migliaia di chilometri dall'Italia. Ma a smentire, su tutti i fronti, è lo stesso Berlusconi, che interviene categorico: "Nulla di quanto riferito corrisponde al vero". Poi Francesca è entrata più nello specifico: "A Madrid ci sono stata una volta, in albergo. Ma un appartamento a Madrid certo non mi dispiacerebbe.
Anche a Barcellona sono stata una sola volta. In gita, ma ai tempi del liceo...... A chi le chiede "ma allora dov'è?", lei risponde sempre: "Vuole che le mandi la posizione del mio cellulare?". La localizzazione satellitare non mente mai e lei spiega: "Natale lo abbiamo trascorso come sempre insieme ad Arcore, in famiglia: a pranzo eravamo più di trenta persone tra parenti, figli e nipoti. E anche all'ultimo dell'anno eravamo a casa". Nessuna fuga insomma, per Francesca. "Scappata di casa? Sì, a 20 anni! Finché Silvio mi sopporta, non mi muovo da qui.
E quando non mi sopporterà più? Andrò nella stanza accanto!". A dire il vero da qualche tempo sembra che Berlusconi e Francesca già dormano ad Arcore in camere separate, quando litigano. E visto il carattere vulcanico di lei, capiterebbe spesso: "Io e il presidente Berlusconi siamo sempre una coppia quasi normale. Una coppia in cui quel "quasi" c'è sempre stato, e riguarda la differenza d'età. E chi si scolla da lui! Tra l'altro so che in giro c'è qualcuno che ha una scommessa in corso. Hanno scommesso che ci lasceremo entro sei mesi.
Qualcuno li chiamerebbe gufi o semplicemente invidiosi". "Mi domando: in un momento così triste e difficile come quello che sta vivendo il nostro Paese, in cui la gente anche a Natale resta senza lavoro, le fabbriche chiudono e la maggior parte dei giovani della mia generazione non ha un futuro, è così necessario dedicare tanta attenzione a sciocche menzogne?".