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Sindrome del Tunnel Carpale le manette dello scrittore

Creato il 24 febbraio 2014 da Marcocicconetti @MarcoCicc
Sindrome del Tunnel Carpale le manette dello scrittore Numerosi studi hanno evidenziato come sembra esserci una correlazione tra il copioso utilizzo dei mezzi elettronici e l'insorgenza della sindrome del tunnel carpale.
Tale patologia è dovuta ad un infiammazione o intrappolamento del nervo mediano all'interno del canale del carpo da cui appunto prende il nome. Condizione favorita dalla protratta flessione del polso, come accade ad esempio in una postazione telematica con apparecchiatura non ergonomica.
Da sola costituisce il 90% di tutte le neuropatie da intrappolamento e, assieme alla lombalgia, rappresenta una delle principali cause di assenza dal posto di lavoro.
Colpisce prevalentemente il sesso femminile con un rapporto donne uomini di 3:1 con maggior interessamento della mano dominante.
Tra i lavoratori a rischio possiamo annoverare gli operatori del mondo manifatturiero, mentre il ruolo ricoperto dall'uso continuo di mouse e tastiera è ancora in via di definizione.
Tuttavia uno studio del 2006 ha evidenziato come l'adozione di apparecchiature ergonomiche in colori che usano il terminale per più di 20 ore settimanali riduce il rischio d'insorgenza della sintomatologia.
La sintomatologia clinica ha un'insorgenza insidiosa.
Solitamente esordisce con parestesie (sensazione di addormentamento o formicolio) delle prime tre dita della mano, ma con il proseguire della patologia può insorgere anche una sintomatologia dolorosa che può svegliare il paziente.
Nelle forme avanzate si possono riscontrare riduzione della sensibilità tattile e dolorosa nel territorio d'innervazione del nervo mediano e ipotrofia dei muscoli dell'eminenza tenear associato a deficit di forza.
L'ipotesi diagnostica solitamente è medica, basata sul quadro anamnestico e l'esame obiettivo con l'ausilio manovre provocative di supporto come il test di Tinel e il test di Phalen.
La conferma diagnostica si ha mediante l'elettromiografia, l'ecografia del tunnel e la risonanza magnetica nucleare. Esami che permettono anche un'adeguata stadiazione della patologia.
La terapia è medica nelle forme lievi e prevede l'uso di antinfiammatori, cortisonici e diuretici associati a esercizi di motilità articolare e pause programmate per evitare l'affaticamento dell'articolazione.
La terapia chirurgica è riservata alle forme più severe e prevede un intervento di microchirurgia rivolto a ridurre la compressione del nervo all'interno del canale osseo.
Fonti:
http://www.treccani.it/enciclopedia/tunnel-carpale-sindrome-del_(Dizionario-di-Medicina)/
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21739468
http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_1492_allegato.pdf
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22856674
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21673438
http://oem.bmj.com/content/65/5/311.abstract
http://www.biomedcentral.com/1471-2474/9/134/
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