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Sintomi delle emorroidi

Creato il 17 settembre 2010 da Sintomi

II termine indica l’aumento di volume dei vasi venosi del plesso emorroidario, cioe di quell’ insieme di vene che si trovano nella regione rettale e perianale.

Le emorroidi altro non sono die delle varici venose del tutto analoghe alle varici degli arti inferiori.

Si parla di emorroidi esterne se le varici interessano le vene esterne al retto, di emorroidi interne se le varici sono a carico delle vene emorroidarie interne. Esse sono abitualmen-e presenti in occasione di stitichezza ostinata, gravidanza, abitudine di lunga permanenza sulla tazza durante la defecazione, attivita lavorative che comportano lunghi stazionamenti in posizione seduta ecc.

Altro fattore scatenante possono essere le infezioni o le infiammazioni dell’ano, quali proctiti e ragadi anali.
Le vene interessate di calibro aumentato, con tensione delle loro pareti e facilita al sanguinamento, possono infiammarsi e trombizzare dando la tipica sintomatologia con dolore, prurito, impossibilità di stare seduti.

La sintomatologia acuta compare abitualmente prima, durante e dopo sforzi defecatori e scompare con la disostruzione dal trombo della vena interessata o con la rottura di essa all’esterno.
Spesso le emorroidi sono responsabili di sanguinamenti modesti ma protratti nel tempo e possono essere quindi causa di una anemia


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