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Siri, l’assistente vocale intelligente arriva su iPhone

Creato il 20 ottobre 2011 da Temporaneamente

Alla vigilia del 4 Ottobre scorso, giorno in cui Tim Cook ha capitanato l’evento per la presentazione del nuovo iPhone 4S, i rumors sulle caratteristiche del nuovo modello di smartphone targato Apple acclamavano un design rinnovato, più sottile a favore di uno schermo di dimensioni maggiori, complice anche un’azienda cinese che aveva scommesso (male) sull’introduzione di un dispositivo con tali caratteristiche e che oggi si trova con una giacenza di cinquantamila cover per un telefono che di fatto non esiste.

Facile immaginare quindi la reazione di molti utenti e appassionati i quali, plagiati dalle notizie che circolavano in rete, sono rimasti delusi vedendo che il nuovo modello di iPhone è quasi la copia esatta del suo predecessore: identici lo schermo, il design e i materiali.
“Le novità risiedono all’interno” aveva detto Phil Schiller nel corso dell’evento e una in particolare è la vera rivoluzione dell’anno: Siri, l’assistente personale.

Ma facciamo un passo indietro.
A primavera del 2010 trapelò in rete la notizia dell’acquisizione da parte di Apple della startup Siri, specializzata nello sviluppo di un’applicazione per iPhone, Siri Assistant, che si occupava di fornire diverse indicazioni, dalla pizzeria più vicina ai servizi di pubblica utilità, consentendo inoltre di prenotare un tavolo in un locale, chiamare un taxi o acquistare biglietti per i concerti.

Oggi Siri è parte integrante del software presente su iPhone 4S e stando alle prime recensioni comparse sul web, si comporta in maniera egregia nonostante sia ancora in fase beta.

Il funzionamento del software è semplice: gli si pone una domanda, ad esempio “Che tempo fa oggi?” e per risposta restituisce la situazione meteo i tempo reale del luogo in cui ci si trova.
Ma come si comporterebbe se la sintassi venisse stravolta: “Devo portarmi l’ombrello per uscire?”.
Siri non fa alcuna differenza tra le due domande e genera, anche nel secondo caso, le informazioni meteo del posto.

I vantaggi di avere a disposizione un algoritmo così potente sono enormi, l’approccio è immediato e l’utente si sente libero di utilizzare un linguaggio colloquiale senza essere vincolato da istruzioni univoche e preconfezionate.
In aggiunta Siri è in grado di leggere gli SMS, compilarne sotto dettatura e pianificare un appuntamento sulla base di quanto viene scritto.

Diversi giornalisti e blogger statunitensi che si sono entrati in possesso di iPhone 4S per le consuete recensioni hanno messo a dura prova l’intelligenza artificiale del software, ponendo domande talvolta bizzarre.

Jason Snell di Macworld ha realizzato un video nel quale vengono messe in luce anche alcune imperfezioni del software nel riconosce il senso della domanda.

Joshua Toplsky, editor di The Verge, continua a strappare sorrisi ai visitatori del suo blog presentando una galleria di risposte alle domande più improbabili.

Al momento Siri è disponibile solo in lingua inglese, francese e tedesco e sarà presente esclusivamente per iPhone 4S, fintanto che la community del jailbreak non troverà il sistema di installarlo anche nei modelli precedenti.


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