Entro una settimana, Damasco dovrà presentare una lista delle armi chimiche a disposizione del regime di Assad. Questo è l’ordine impartito dagli Stati Uniti e dalla Russia, che insieme hanno raggiunto l’intesa. Qualora il governo siriano non rispetterà gli accordi, sarà necessario, per gli Usa, intervenire con una risoluzione Onu, che potrebbe prevedere anche l’uso della forza.
Ad annunciarlo è stato il segretario di Stato Usa John Kerry, il quale, però, ha corretto il tiro specificando che non esiste alcun pre-accordo su un’eventuale risoluzione Onu, qualora la Siria non rispettasse i negoziati. Intanto, Barack Obama ha invitato i militari a rimanere nelle vicinanze della Siria.
Il presidente degli Stati Uniti ha fatto sapere che, qualora fallisse la diplomazia, interverrà con la forza. Obama ha dichiarato: «Se la diplomazia fallisce, gli Stati Uniti e la comunità internazionale devono essere pronti ad agire contro la Siria. Gli Usa manterranno le loro posizioni militari nella regione per mantenere la pressione sul regime di Assad».
Quest’oggi viene anche reso noto l’obiettivo statunitense di effettuare il disarmo chimico della Siria entro la metà del 2014.
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