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Sisma in Emilia Romagna: 6 morti e 50 feriti

Creato il 20 maggio 2012 da Ovverosia

Sisma in Emilia Romagna: 6 morti e 50 feriti
I morti accertati sono 6 mentre 50 i feriti, nessun disperso e decine di crolli. Migliaia gli sfollati. Questo è il bilancio
provvisorio del sisma che, questa notte, ha colpito l'Emilia Romagna. La...
magnitudo del terremoto è stata del 5.9, mentre l'epicentro è stato nel comune modenese di Finale Emilia. Numerose le scosse verificatesi dopo la prima, se ne sono contate circa 20 di minore entità. Tra le vittime, 4 lavoratori ferraresi e 2 donne che, per lo spavento, sono state colpite da malore, una del ferrarese e una di Bologna.
Ad aggravare la situazione, le previsioni meteo. Infatti è previsto l'arrivo del maltempo nelle prossime ore, che renderà più difficile le operazioni di soccorso.
Le vittime del ferrarese sono 5 e più precisamente nel comune di Sant'Agostino. Due operai sono rimasti schiacciati nel crollo di una fabbrica e un altro operaio a Ponte Rodoni di Bondeno a causa del cedimento di un capannone. Un altro operaio è poi morto in una fonderia in frazione Dosso per il crollo di un soffitto. La quinta vittima è una signora ultracentenaria colpita da malore.
La vittima del sisma a Bologna è una donna di 37 anni che ha avuto un malore probabilmente dovuto allo spavento. La donna abitava nella frazione Sant'Alberto di San Pietro in Casale. A causa delle scosse i carabinieri hanno accertato il crollo di una statua all'interno della chiesa di San Giovanni in Persiceto e crepe e inagibilità alla chiesa di Caselle di Crevalcore. Dalle case adiacenti sono state evacuate per precauzione 14 persone. Inoltre sono caduti calcinacci della chiesa di San Matteo della Decima. In Località Ronchi presso comunità terapeutica sono cadute alcune tegole dal tetto e si sono formate varie crepe interne sui muri dell'edificio. In Località Galeazza è caduta la parte superiore della torre del paese.
Ma una bella notizia è comunque giunta. infatti una bimba, finita sotto le macerie, è stata salvata grazie ad una telefonata arrivata dall'America al centralino della questura di Roma. Ecco com'è andata la vicenda del ritrovamento: Intorno alle 4.40 un uomo, un medico, ha riferito agli agenti romani di aver ricevuto una telefonata da una sua paziente, di Finale Emilia, che non riusciva a contattare i soccorsi per segnalare la presenza di una bimba di 5 anni sotto le macerie di un edificio. Roma ha chiamato i vigili del fuoco di Modena che hanno raggiunto la palazzina e tratto in salvo la bimba che è in buone condizioni all'ospedale di Carpi.
Per quanto riguarda la rete autostradale, nessun danno grave, stesso discorso per la ferrovia. Diverso il discorso per le strutture ospedaliere. Tre sono sotto controllo anche se non si registrano  situazioni di pericolo.
Sotto monitoraggio anche le scuole che comunque domani saranno aperte quasi ovunque, tranne nei comuni più colpiti.
"Scosse di assestamento sono naturali in questi eventi: Quella di questa notte non è detto che sia stata la più forte. Sui terremoti non si devono fare previsioni, non si deve agire con superficialità e dare improprie rassicurazioni". Queste le parole di Franco Gabrielli, capo dipartimento della Protezione Civile, sul sisma di questa notte al termine del vertice tenutosi in prefettura a Ferrara. "Oggi abbiamo sorvolato in elicottero le zone colpite dal sisma. Ho percepito una situazione di assoluto controllo, nessun assembramento, nessun sistema viario compromessi, verificheremo casolare per casolare sono molti quelli interessati. Abbiamo programmato un'attività capillare di controllo, casa per casa. La priorità nei controlli va ai beni culturali ed ecclesiastici, che sono stati i più colpiti".
Il presidente della regione Emilia Romangna, Vasco Errani, ha detto: "Chiederò lo stato di emergenza nazionale. Le scuole delle aree coinvolte dal chiuse rimarranno chiuse. Faremo delle verifiche, l'emergenza ora è dare assistenza. Ci stiamo organizzando con la Protezione civile, nelle prossime ore, dopo le opportune verifiche stabiliremo le necessità".
Le scosse di terremoto verificatesi nella notte con epicentro nel comune di Finale Emilia (Mo) sono state avvertite molto distintamente anche in tutta la Lombardia, causando danni sia a edifici pubblici che privati nel mantovano nei comuni di Moglia, Sermide, Felonica, San Giacomo delle Segnate, San Giovanni del Dosso, Poggio Rusco e Quistello. La situazione più critica al momento sembra essere quella del comune di Moglia.
Per Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, sin dalle primissime ore a seguito del sisma che ha colpito le province di Ferrara e Modena, ha preso parte al Comitato operativo della Protezione Civile attivando le proprie strutture territoriali per la gestione dell'emergenza, secondo quanto previsto dal protocollo operativo dell'unità di crisi voluta dal Ministro Ornaghi. I danni al patrimonio culturale, ad una prima ricognizione, risultano notevoli. Si stanno organizzando apposite squadre per le verifiche più accurate in collaborazione con i Vigili del Fuoco e la Protezione Civile. D'intesa con la Prefettura è stata disposta, inoltre, la chiusura dei tre musei statali di Ferrara: la Pinacoteca Nazionale, il Museo Archeologico e la Casa Romei.
Il Papa: "Il mio affettuoso pensiero va anche alle care popolazioni dell'Emilia Romagna colpite poche ore fa da un terremoto. Sono spiritualmente vicino alle persone provate da questa calamità: imploriamo da Dio la misericordia per quanti sono morti e il sollievo nella sofferenza per i feriti".

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