La Sla, Sclerosi laterale amiotrofica, è una malattia degenerativa del midollo spinale per la quale non esistono cure definitive, e di cui pochi mesi fa si è molto discusso a causa di un cospicuo taglio alla ricerca per questa patologia.
Oggi torniamo a parlare di Sla per dare una buona notizia: uno studio condotto su 575 pazienti ha dimostrato che l’acetilcarnitina abbinata al riluzolo è in grado di rallentare lo sviluppo della Sclerosi laterale amiotrofica. La ricerca è stata effettuata dalla Dott.ssa Elisabetta Pupillo del Laboratorio di Malattie Neurologiche dell’Istituto Mario Negri e presentato in occasione del convegno “Sclerosi Laterale Amiotrofica: i Malati e la Ricerca”.
La Dott.ssa Elisabetta Pupillo mette in guardia dal facile entusiasmo, perché la strada verso una cura definitiva alla Sla è ancora lunga, e la scoperta dell’azione ritardante sulla malattia di acetilcarnitina e riluzolo è solo il primo passo di un lungo studio.
Infatti è già previsto il secondo step: il monitoraggio triennale di calciatori professionisti di serie A,B,C e D per delineare una possibile connessione tra la Sclerosi laterale amiotrofica e l’attività sportiva a livello agonistico.
Restiamo in attesa di conoscere lo sviluppo della ricerca, e da oggi i malati di Sla hanno un motivo in più per credere nella scienza e nei progressi della medicina.
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