Ritengo infatti che l’Italia sia un paese libero, nel senso che c’è sì libertà, ma quella dei servi, non quella dei cittadini. La libertà dei servi o dei sudditi consiste nel non essere ostacolati nel perseguimento dei nostri fini. La libertà del cittadino consiste invece nel non essere sottoposti al potere arbitrario o enorme di un uomo politico o di alcuni uomini. Poiché in Italia si è affermato un potere enorme, siamo -per il solo fatto che tale potere esiste- nelle condizioni di servi
[Maurizio Viroli, La libertà dei servi, cit., premessa]