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Sleepers (1996)

Creato il 10 maggio 2014 da Vomitoergorum @Old_Glory
Sleepers (1996)
Regia: Barry Levinson Anno: 1996 Titolo originale: Sleepers Voto: 8/10 Pagina di IMDB (7.5) Pagina di I Check Movies Acquista su Amazon
Piccola premessa sul voto. Sleepers è sempre stato uno dei miei film preferiti, e già ieri mentre lo guardavo dentro di me sapevo che gli avrei dato nove. A mente fredda ci ho ripensato in quanto considero il finale troppo leggero ed il tema della vendetta non completamente concluso negli intenti iniziali: la verità viene a galla, ma non troppo direttamente, l'istituto in sè non paga, e dei tre aguzzini soltanto uno viene sputtanato pubblicamente per le mostruosità commesse. Ok, tutto questo però non incide assolutamente sul fatto che Sleepers è un capolavoro, forse ampiamente romanzato da Lorenzo Carcaterra per ciò che dovrebbe essere un racconto autobiografico. Se partiamo dal cast vengono i brividi solo a scrivere i nomi. Ognuno di loro, compreso Jason Patric (protagonista e voce narrante) che è il più scialbo, riesce a devastare lo schermo con una prova che entra pienamente nel personaggio interpretato. Bastano piccoli sguardi, lacrime accennate, atteggiamenti e posture. C'erano una volta, nel 1966 quattro ragazzini che vivevano nel difficile quartiere di Hell's Kitchen. Qui vivono al limite delle buone azioni sotto l'ala protettiva di padre Bobby Carillo (Robert De Niro), ma hanno anche piccoli rapporti con la malavita locale (con il teatralissimo Vittorio Gassman). Tra balzi temporali, alcuni flashback ed una tensione incredibile Barry Levinson ci racconta la storia scritta da Carcaterra, senza essere troppo cruento visivamente, ma liberando ogni dubbio immaginabile sulle sevizie che i quattro adolescenti subiscono nel penitenziario minorile. Kevin Bacon interpreta il più scomodo e viscido dei ruoli: quello del sadico secondino pedofilo, coadiuvato tra gli altri da Terry Kinney (famoso per la serie carceraria Oz). Bacon è a mio avviso stratosferico e la sua interpretazione si amalgama con quelle di altri mostri del cinema, che vedono oltre ai già citati De Niro e Gassman, pure Brad Pitt e Dustin Hoffman. I primi minuti della pellicola sottolineano i sogni spensierati dei quatto amici, che si sento un po' gangster alle prime armi, ma sono fondamentalmente dei ragazzini buoni che vivono in un quartiere difficile. E per una singola bravata, si bruciano il futuro, chi più chi meno, venendo marchiati a fuoco da situazioni che si fatica a descrivere. Il film è reale, sviscera una delle paure più temute con una cruenta analisi e si sviluppa nella seconda parte come un vero e proprio legal thriller in cui lo spettatore conosce in anticipo tutte le mosse, e vede nella vendetta una speranza ed una via d'uscita. Un alleggerimento morale che non cambia la realtà dei fatti e che coinvolge macchinazioni illegali, omicidi e spergiuri. Tutto molto scomodo. Tutto da vedere.

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