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Sochi2014, Adler Arena

Creato il 10 febbraio 2014 da Lightingweb
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Il campo di gara sarà l’Adler Arena uno dei gioielli del parco olimpico di Sochi. L’impianto, disegnato da Bob Johnston dello studio statunitense Cannon Design, che ha progettato strutture per le Olimpiadi di Calgary e di Salt lake City, ha una forma che richiama quella di un iceberg o di una lastra di ghiaccio, con facciate di cristallo sostenute da muri angolari nei quali sono inserite grandi lastre di vetro colorato. Colori dominanti sono il grigio e il bianco che enfatizzano il tema, le pareti sono in gran parte trasparenti per far sì che gli spettatori possano guardare fuori e mantenere un contatto visivo con gli elementi naturali locali. La struttura può contenere fino a 8.000 spettatori, disposti attorno alla grande pista di ghiaccio, un anello di 400 metri, largo 12. L’Arena, che è costata 32,8 milioni di dollari, dopo i Giochi diventerà un centro fieristico.

L’IMPIANTO ILLUMINOTECNICO

Un gioco al rilancio. I Giochi olimpici sono sempre di più un grande spettacolo televisivo, le riprese video, con l’alta definizione, arrivano sempre più al dettaglio. E tutto questo deve essere reso possibile da un’illuminazione di qualità sempre maggiore.

L’impianto luci dell’Adler Arena di Sochi, realizzato con il supporto e l’assistenza di Disano Russia, tocca livelli altissimi di illuminamento e di uniformità luminosa. Lungo tutto il perimetro esterno e interno della pista sono stati collocati 604 proiettori Forum (Disano) da 1000 W con ottica roto simmetrica a fascio largo ed extra largo, 64 proiettori Olympic (Disano) con ottica asimmetrica e 28 proiettori Area (Disano) a fascio simmetrico diffondente da 1000 W. Tutti questi apparecchi sono collocati su due passerelle a un’altezza di più di 13 metri, e generano un reticolo luminoso con eccezionali valori di uniformità. L’impianto nella sua massima accensione garantisce un valore di illuminamento orizzontale di 4200 lux con un coefficiente di uniformità 0,90-0,70 e un valore di illuminamento verticale di 2400 lux con un coefficiente di uniformità verticale 0,80-0,60.

Si tratta in pratica di un illuminamento totale, senza ombre, che consentirà alle telecamere fisse e mobili di mostrare in alta definizione immagini di grande spettacolarità.

L’impianto luci può essere attivato con cinque diverse accensioni, oltre alla piena potenza, si possono utilizzare anche con potenze ridotte per gare senza riprese Tv, allenamenti e pulizie della pista. Tutti i proiettori sono predisposti per la riaccensione a caldo e altri proiettori Disano (Rodio da 150 W) sono collocati sulle tribune per l’illuminazione d’emergenza.

Una realizzazione tecnica impegnativa, per la qualità delle prestazioni richieste e per la complessità della progettazione. “Per trovare l’esatta inclinazione dei proiettori – ci conferma Maurizio Fortunato della Disano Illuminazione – sono state necessarie procedure di calcolo complesse. L’ombra andava completamente eliminata e il progetto definito nei più piccoli particolari. Per dare un’idea del tipo di lavoro richiesto, basti pensare che ogni minima variazione nell’inclinazione di un proiettore comporta un ricalcolo che impegna il computer per più di un’ora. Noi della Disano abbiamo potuto utilizzare tutta la nostra esperienza nei grandi impianti, in particolare il lavoro fatto per l’illuminazione dell’Oval di Torino ai Giochi Invernali del 2006. In quell’impianto, però, la richiesta era un illuminamento verticale di 1500 lux, mentre a Sochi si è arrivati a 2400 lux. In ogni caso, è stato importante avere una precedente esperienza di lavoro con i tecnici del Comitato olimpico. Per le Olimpiadi, infatti, si attivano procedure severissime di valutazione del progetto in tutte le fasi di realizzazione per arrivare a un risultato ottimale. Il risultato finale lo potranno vedere milioni di telespettatori di tutto il mondo durante i Giochi.”

 

La Perla del Mar Nero  e il suo Parco Olimpico

Sochi, la città che ospita la XXII edizione dei Giochi Olimpici Invernali è una ridente cittadina sulle sponde del Mar Nero, frequentata ogni estate da 4 milioni di turisti, in gran parte russi, alla ricerca di sole, spiagge e bagni di mare. Non è immediato associare questa località con sci e pattini da ghiaccio.

Eppure Sochi, detta la Perla del Mar Nero l’ha spuntata su altre sette città candidate ad ospitare questa edizione delle olimpiadi invernali e nel 2007 ha dato il via alla costruzione di uno spettacolare Parco Olimpico che, a pochi metri dal mare, vedrà atleti di tutto il mondo confrontarsi in gare di pattinaggio, hockey, curling. Le gare di sci si svolgeranno invece a Krasnaja Poljana una località a pochi chilometri di distamza, sul versante meridionale delle montagne del Caucaso, che dispone di una pista di sci di sci di livello mondiale e di un trampolino per il salto.

Il Parco Olimpico. Sul litorale del Mar Nero, nella piana Imereti, tutti gli edifici del Parco Olimpico sono stati realizzati intorno a un bacino centrale d’acqua su cui è stata costruita la Piazza delle Medaglie che riesce a dare un’immagine di grande compattezza fra lo Stadio Olimpico Fišt e tutti gli impianti circostanti. Oltre all’Adler Arena Skating Center di cui abbiamo già parlato passiamo brevemente in rassegna le altre strutture.

Lo Stadio Olimpico è stato pensato per la cerimonia d’apertura e di chiusura sia delle Olimpiadi che delle Paralimpiadi: grazie alla sua capienza di circa 40.000 persone è il luogo perfetto dove iniziare e concludere i Giochi. È stato progettato per assomigliare a un guscio d’uovo, con dei chiari riferimenti alle opere di Fabergé: le pareti e il tetto sono di vetro e permettono alla luce solare di invadere l’interno della struttura alleggerendola. La vasca si apre a nord, consentendo una visione diretta delle montagne di Krasnaja Poljana, e il piano superiore è aperto a Sud, con vista sul Mar Nero. Lo stadio è stato progettato da The Populous Sport Venue Event Company and Buro Happold già nel 2009. Costato 63,5 milioni di dollari, fungerà poi da centro di formazione e campo di calcio per il campionato russo.

Il Bolshoy Ice Dome è la sede principale delle gare di hockey su ghiaccio con una capienza fino a 12.000 spettatori, seguito per grandezza dalla Shayba Arena con una capienza di 7.000 spettatori. L’Iceberg Skating Palace è un altro spettacolare impianto con una capienza di 12mila spettatori, destinato a ospitare il pattinaggio di figura e lo “short Track”, le gare di velocità su breve distanza.

Infine, per il curling è stato costruito l’Ice cub Curling un impianto da 3000 spettatori. Completano il parco olimpico il villaggio residenziale degli atleti e il centro per stampa e Tv.

 

I proiettori Forum sono studiati per impianti sportivi che ospitano eventi con riprese televisive in alta definizione, dotati di sei tipi di ottiche in grado di soddisfare ogni tipo di esigenza. Le lampade utilizzate sono di tipo doppio attacco arco corto a ioduri metallici da 1000 e 2000 W, indice di resa cromatica (> 90) e con una temperatura di colore 5600/6100 K. La foto sopra in dettaglio mostra il dispositivo per la riaccensione a caldo applicato al proiettore, sistema in dotazione a tutti i punti luce dell’impianto richiesto dal Comitato olimpico Sochi 2014 per garantire ogni tipo di scenario luminoso durante la manifestazione.


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