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Social media wars: le risposte di Facebook a Google+

Creato il 21 settembre 2011 da Dizeta @ildizeta
  • Social media wars: le risposte di Facebook a Google+

Facebook risponde alle sfide di Google+, il nuovo social network di Google. E come al solito lo fa con decisione e rapidità.

Google+, ora che le API per gli sviluppatori sono pubbliche, è aperto al pubblico. Fare concorrenza a Facebook (con i suoi 750.000.00 di utenti ad oggi) non è certo un gioco da ragazzi, ma Google+ si è distinto subito con alcuni servizi e logiche (di cui facevo sintesi qui) davvero interessanti e ben riuscite.

 

Cicles di Google+ e le liste di Facebook

Una delle novità più apprezzate era stata Circles, sistema tramite il quale gli utenti del social network di Google possono categorizzare i propri contatti e decidere quindi con chi condividere i post.

Mark Zuckerberg è sempre stato contrario all'approccio selettivo nella pubblicazione dei post. Secondo la sua filosofia la trasparenza nella comunicazione è un fattore positivo e costruttivo e Facebook in un qualche modo è supporto a costruire una comunicazione limpida fra le persone.

Circles di Google+ obbliga  l'utente a categorizzare subito i propri contatti nonappena li ha acquisiti e propone immediatamente una interfaccia di selezione delle "cerchie" a cui spedire ogni singolo post.

Facebook dimostra di averne colto l'utilità e risponde immediatamente con una soluzione emulativa che mantiene le logiche di Facebook inalterate ma più complete. Le liste di Facebook infatti non sono mai state esposte più di tanto, sono sempre state viste come un "corredo" al sistema "amicizia" eppure già permettevano di dividere in gruppi tematici i propri contatti per effettuare invi selettivi.

A Facebook è bastato mettere in evidenza nell'interfaccia di pubblicazione dei post una tendina delle proprie liste e migliorare l'interfaccia di gestione delle stesse. In più ha automatizzato il sistema di creazione delle liste, creando liste automatiche sulla base dei dati forniti dagli utenti.

Gran mossa, rapida e perfettamente funzionale.

 

google+ Hangout e video chiamate di facebook

E non finisce qui. Hangouts è il sistema di video conferenza e condivisone di Google+, ci si può videochiamare, in diverse persone, condividendo video di youtube e altro material.

Bene, il social network di Mark risponde subito con le videochiamate (e non dimentichiamo anche gli accordi con Skype di poco tempo fa).

 

Google+ incoming e i feed notizie di facebook

Emulando Twitter Google+ ha scelto di non stabilire un rapporto uno a uno fra gli utenti (come gli amici per Facebook) ma di gestire i rapporti come foolowing e followers.

Io posso quindi seguire una persona senza che questa mi abbia come contatto, ovviamente vedendo solo i suoi post pubblici. Coloro che mi seguono senza che io li abbia nelle mie cerchie si chiamano "incoming".

Questa logica è molto utile per conoscere nuove persone e usare il social media come fonte di informazioni aggiornata.

Facebook non poteva mancare neanche in questo, e sono nati i feed pubblici, ora se un utente vuole creare un feed di post pubblici non ha che da creare post pubblici e autorizzare Facebook a renderli pubblici a chi li vuole seguire. Ed ecco che ora al mio profilo Facebook possono affiliarsi degli utenti "incoming".

 

cosa manca ora?

Google+ è stato appena aperto al pubblico e ha una grande prerogativa a suo favore. Le API per gli sviluppatori si integrano perfettamente con tutti i servizi Google, Analytics, Maps, Docs, Reader, ecc ecc.

Questa è la grande potenzialità di Google+, soprattutto per le aziende.

Infatti Google+ non ha come Facebook un servizio di Fan page aziendali, ma permette agli sviluppatori tramite le API di integrare i dati degli utenti con i mille servizi di Google a scopo professionale.

Il taglio è chiaro infatti fin da subito, agli sviluppatori è chiesto il pagamento delle licenze per fare un certo numero di query tramite le API di sviluppo. Le potenzialità sono grandi, ma non mi aspetto che vengano usate per applicazioni "ammazzatempo" come la gran parte di quelle che si trovano su Facebook.

e se c'è una morale

Di certo la guerra fra i due social network è appena iniziata e Facebook dimostra grande dinamicità nel rispondere alle innovazioni di Google+ con nuovi servizi. Certo con il numero di utenti che Facebook può vantare non mi aspetterei una sovrapposizione, ma più una diversificazione di Google+ su un ambito più professionale.

E se Mark mantiene il carattere che ha sempre avuto, dubito che non coglierà anche questa come una opportunità di crescita ulteriore.

 


Mer, 21/09/2011 - 20:56
  • Tags: ux design, social networks, social media, google, facebook, design delle interfacce

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