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Social Revolution 2.0, le start-up o le hang-on?

Creato il 13 settembre 2012 da Mauronick @mauronick

Che meraviglia internet, o meglio, tutti questi sistemi connessi fra loro. Montagne di elettronica che permettono di fare qualsiasi cosa. Puntualizziamo, qualsiasi cosa sia riconducibile e sintetizzabile in linguaggio binario. Una serie infinita di zero uno !
Con questi due numeri, opportunamente ammaestrati, è possibile fare una grande cosa, comunicare con i nostri simili.

Esistono ancora, in alcuni angoli delle nostre città, strani omini privi di qualunque device connessa alla rete, ma sono pochi, e verranno presso condannati a usare almeno un tablet per il resto della loro esistenza.
Il grande salto, rispetto agli albori della comunicazione in rete, è avvenuto con l'avvento del web, è proprio su questa piattaforma che sono poi nati i primi embrioni di social networking.
Prima dell'introduzione di HTML , la rete aveva ben poco di affascinante. Non esisteva il web come lo conosciamo, nulla di grafico, e ci si connetteva in rete attraverso le BBS ad esempio, Bulletin Board System. Non parliamo della velocità di connessione di quegli anni Il mio modem era velocissimo, viaggiava a 2400 bps. C'era di peggio vi assicuro, avevo amici che andavano a 1200!

Per noi "primitivi" di questo mondo, la differenza non l'ha mai fatta il sistema, il programma, win o mac, per noi qualsiasi cosa andava bene, purché vincesse la soluzione!
La mia preferenza, chi non ne ha? Era un sistema operativo nel quale, chi di voi dispone di un apple, può mettere il naso ancora oggi, come? Provate ad aprire il terminal di MacOSX, quel prompt che vi lampeggia di fronte, non è una semplice applicazione di Apple, ma è il più evoluto dei sistemi operativi, UNIX !
Erano altri tempi, ma già allora c'era l'istinto di rendere "comunicanti" i sistemi. Esisteva,però, un divario enorme fra chi si occupava di tecnologia e chi usufruiva dei servizi, e questi ultimi non percepivano le nostre stesse sensazioni.

Con pochi giorni di viaggio alla velocità della luce, durante i quali potremmo rivedere The Net ed il tagliaerba, magari rileggerci Profondo Blue di Jeffery Deaver, arriviamo ai giorni nostri, pronti per immergerci nei social networks! Ogni giorno ci si trova su Facebook o su Twitter. Social, in qualche modo, vuol dire vita che scorre nella rete. Un tempo, la sola connessione di cui si disponeva in casa, era il telefono. Ora i modernissimi smartphone li utilizziamo quasi ignorando che si tratta di un telefono! Non è così?

Nel sistema social viaggia la vita ed sogni di ognuno di noi, ė li che ci lamentiamo della grave crisi che attualmente attraversa l'Europa.
Se dobbiamo esprimere dissensi su questo o quel politico, dove lo facciamo? Nel social network ! Persino battaglie e rivoluzioni si fanno sui sistemi 2.0, comodamente dal nostro salotto di casa.

Tuttavia, questo sistema mediatico universale, è ancora troppo sconosciuto a chi non è, in qualche modo, addetto ai lavori. Il potenziale non è ancora percepito appieno dai Managers di compagnie non tecnologiche.
La vera rivoluzione deve avere come obbiettivo la diffusione, in linguaggio comprensibile, di ciò che tutto questo può offrire.
Esattamente come ai tempi che ho descritto qualche riga sopra, esiste ancora un gap fra addetti ai lavori ed utilizzatori dei servizi offerti. Se non lavoriamo su questo , le nostre start-up companies rischieranno di trasformarsi in hang-on!
l'informatica ha sempre prediletto linguaggi semplici e comprensibili, proprio con l'intento di rendersi il più possibile comprensibile ai piu.

Il lavoro fatto nell'ultimo ventennio ora deve essere reso agli utilizzatori, in modo da trasformare le star-up in running-Company!


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