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Soddisfazioni pendolari mattutine

Da Micheletallone @michele_tallone

26/02/2014 | h 7:15 | Autobus Linea 36 [Torino - Rivoli]

Autobus PienoQuesta mattina, uscito dalla metropolitana sotto il mio ombrello e con il cielo ancora scuro, ho notato molta più gente del solito alla fermata dell’autobus. Il sospetto che ci fosse qualcosa che non funzionava come si deve mi è venuto immediatamente, in quanto solitamente le persone che prendono il 36 alla mia fermata non sono mai più di dieci. Stamattina, invece, erano almeno una ventina.

Arrivato sul marciapiede punto lo sguardo all’orizzonte nella speranza di veder sopraggiungere l’autobus. Niente.

Dopo una decina di minuti d’attesa (il 36 dovrebbe passare circa ogni 7 minuti a quest’ora del mattino), nel senso opposto transitano ben due autobus diretti al capolinea, qualche centinaio di metri più avanti. Il primo, dopo aver fatto scendere gli ultimi passeggeri, resta fermo pochi secondi, mentre il secondo va subito dopo a prendere il suo posto. Bene, un paio di minuti (tempo che faccia il giro dell’isolato) e dovrebbe essere qui.

Nel frattempo, però, il numero delle persone in attesa era aumentato ulteriormente. Finalmente dopo quasi 20 minuti di attesa ecco sopraggiungere l’autobus. Non ha ancora aperto le porte che è già quasi pieno. Guardo speranzoso vero il capolinea dall’altra parte della strada e vedo l’altro 36 partire. Nella mente mi si accende una lampadina.

Resto solo alla fermata, nella speranza di aver fatto la scelta giusta. Senbra di sì. Tempo 3 minuti ed un 36 completamente vuoto mi si para davanti. Entro, assieme ad altre 3 persone sopraggiunte nel frattempo alla fermata, e mi accomodo.

Dopo aver saltato tre fermate ed aver caricato a bordo una quindicina di persone al massimo nelle altre due in cui ci siamo fermati, ecco che il mezzo si sposta nella corsia accanto per superare niente di meno che… il 36 strabordante di passeggeri. Dal finestrino puntellato di gocce d’acqua riesco a scorgere i poveri pendolari nel carro bestiame che ci osservano sfrecciare veloci e semi-vuoti con ancora tanto ossigeno a nostra disposizione per respirare.

Nelle successive tre fermate si riempie anche il nostro autobus (ovviamente). Poco male, sono seduto e manca poco alla mia fermata.

Ricapitolando: ho aspettato nemmeno 5 minuti in più, dopo un’attesa di 20 minuti sotto la pioggia, un secondo autobus vuoto che ha finito per sorpassare quello davanti strapieno… piccole soddisfazioni per un pendolare in un mercoledì di pioggia!


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